Milano, 5 mag. (askanews) - Con l'ultima messa di domenica in Vaticano il lutto della Chiesa cattolica per la morte di papa Bergoglio lascia il posto alla politica per la scelta in pochi giorni del suo successore. Con la fine dei nove giorni filati di Messe in suffragio di Francesco, il Collegio dei Cardinali allargato, che ormai da due settimane governa la sede vacante, passa il timone al collegio più ristretto dei Cardinali elettori a 133 membri.
Da ora, dunque, si tratta e si conta sul successore: la seduta doppia, mattina e pomeriggio, delle Congregazioni certifica che allo stato un nome certo non c'è. Oltre le doppie Congregazioni, per i soli elettori lunedì è anche giorno di giuramento sulla segretezza di quanto si dirà e accadrà in Conclave da mercoledì 7 maggio. Martedì ultime sedute delle Congregazioni. Mercoledì mattina alle 10 ultimo appuntamento collegiale di tutti i Cardinali con la Messa "pro eligendo romano Pontefice" concelebrata dalle porpore dei cinque continenti accorsi a Roma, presieduta dal Decano Cardinale Giovan Battista Re. La richiesta allo Spirito Santo è di guidare testa e mano dei 133 elettori che dal pomeriggio sono chiamati a incarnare in Cappella Sistina la Divina Provvidenza.