Milano, 3 lug. (askanews) - Innovatore e mai scontato, Shablo esce con il nuovo album Manifesto, a 15 anni dal precedente. In questo periodo ha voluto dedicarsi alla produzione di tanti artisti come Achille Lauro, Izi, Rkomi, Ernia e Sfera Ebbasta.
"Effettivamente sono molto contento perché questo dopo tanto tempo, finalmente ho la possibilità di esprimere un po' quella che è la mia visione artistica totalmente pura al 100 % senza dovermi per forza confrontare con i voleri di altri artisti".
La partecipazione a Sanremo ha aperto le porte al suo nuovo lavoro.
"L'approccio è stato decisamente diverso nel senso che quando lavori per un altro artista devi sempre confrontarti giustamente con quella che è la visione dell'artista. In questo caso ho seguito proprio quello che era un po' il mio istinto e diciamo che un disco è nato molto libero, senso da delle sessioni in studio e ho cercato proprio di fermare quei momenti lì senza neanche mentalizzare troppo, cercare di ragionare molto su quello che stavo facendo.
Per il produttore italo-argentino, 17 tracce che affondano le loro radici nella musica black, con un'autenticità e una conoscenza rara che porta in tour questa estate.
"Sì, credo che il Tour Live completerà molto questo progetto da un certo punto di vista. Diciamo che allo stesso modo del disco ma in maniera differente questo live sarà un contributo a quella che sono la musica delle mie origini sarà per metà composto dalle canzoni che troverete in manifesto e per l'altra metà un tributo alle grandi canzoni che mi hanno formato quindi diciamo le canzoni soul, piuttosto R&B quindi tante citazioni in maniera rifatte in maniera contemporanea".