Kinshasa, 1 feb. (askanews) - "La situazione che viviamo a Goma è estremamente preoccupante. Ogni giorno ci svegliamo e non sappiamo che situazione troveremo", racconta Aline Minani, responsabile della Comunità di Sant'Egidio a Goma, nell'Est della Repubblica democratica del Congo. Sarà dal Papa, a Kinshasa, in occasione dell'incontro di Francesco con le vittime dell'Est del Paese.
"C'è grande insicurezza, abbiamo dei ribelli che sono a pochi chilometri da noi - racconta ad askanews -. Non è facile capire cosa succederà domani. Molte persone sono scappate e fuggite a Kinshasa. È una insicurezza totale sul nostro futuro".
Aline racconta: "Portiamo al Papa la testimonianza dei bambini, gli regaleremo dei disegni dei bimbi della scuola della pace di Sant'Egidio, non solo di Goma ma di tutta la zona dell'Est. Sono bambini che vogliono la pace. Il nostro messaggio al Papa è un messaggio di pace e ci aspettiamo da lui lo stesso".
Aline ha studiato studi sociali all'Università, e ora è in cerca di lavoro. Nel frattempo, è volontaria a tempo pieno alla Comunità di Sant'Egidio alla scuola della pace. "Educhiamo i più piccoli ai valori della pace, ne abbiamo 550. A loro insegniamo a non abbassare le braccia. Se sogno la pace? Sì, e siamo sicuri che la pace arriverà. Dal Papa arriverà un messaggio di speranza e di pace. Noi continuiamo il lavoro su questa strada, continuiamo a lavorare per la pace e siamo convinti che arriverà".