Roma, 21 nov. (askanews) - "Battiato era un uomo di idee, spesso diceva 'ho un'idea', e l'idea non era per forza un'idea di musica, di testo, era un'idea in generale": così Marco Castoldi, in arte Morgan, alla presentazione a Roma del film documentario a cui partecipa, "La voce del Padrone", diretto da Marco Spagnoli e in uscita nelle sale cinematografiche come evento dal 28 novembre al 4 dicembre, a 40 anni (era il 1981) dall'uscita dell'iconico album del grande cantautore siciliano scomparso il 18 maggio 2021.
"Una mente che rielabora e butta fuori le invenzioni. E bisogna saperle cogliere. L'Italia di oggi non coglie le idee, questo è il problema, non è tanto che la musica non è bella. È che in tutto quello che si vede in Italia non c'è la capacità di connettere con le idee. Quindi quello che regna e vige sovrano è la paura delle idee. Per carità non dirlo, no, no no. Siamo capaci di frenare le idee, ma non di metterle in pratica, di conseguenza, anche la musica non ha idee, il cinema non ha idee, questo film fa schifo. Scherzo. Questo è un film del cuore, se le idee seguono il cuore va bene, ma non mi sembra ci siano tanti esempi simili. Trovo che nella musica, nel mio campo, ci sia tanta paura, il risultato è il piattume totale".
"Battiato no, lui era libero, si buttava, questo era il bello di Battiato, il coraggio, la libertà", ha aggiunto Morgan, che ha definito Franco Battiato il più grande musicista del '900.
"La voce del Padrone" è una produzione Rs Productions in associazione con ITsART.