ULTIME NOTIZIE 19 GENNAIO 2024

Mobilità, la scatola nera in auto difenderà anche l'ambiente

Roma, 17 mag. (askanews) - Le scatole nere, quei piccoli dispositivi in grado di acquisire in tempo reale i dati delle auto, oggi usate essenzialmente a fini assicurativi, possono rivelarsi fondamentali per mettere a punto politiche ambientali più efficaci. E' quanto emerso nell'ultima tavola rotonda organizzata dal Think Tank The Urban Mobility Council, promosso dal Gruppo Unipol.

Enrico San Pietro (Insurance General Manager di Unipolsai): "L'Italia è il paese nel quale la telematica è più diffusa al mondo, abbiamo oltre il 20% dei veicoli che già portano a bordo i dispositivi telematici che consentono a cittadini di avere più risparmi, più sicurezza ma anche, alle istituzioni, di poter ottenere dati preziosi per interpretare il loro ruolo in modo moderno rispetto ai problemi della mobilità urbana".

Oggi, ad esempio, classifichiamo l'impatto ambientale delle auto solo in base alla classe Euro. In realtà il livello di emissioni dipende molto dai km che si percorrono, dallo stile di guida, perciò può accadere che auto più obsolete abbiano un impatto ambientale inferiore ad auto Euro 6.

Sergio Savaresi (Direttore del Dipartimento Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano): "L'idea è quella un po' di provare ad andare verso un mondo digitale in cui ogni auto ha la misura effettiva di quello che inquina o immette in termini di CO2, e questo si può fare abbastanza facilmente già oggi con queste box telematiche che da black potrebbero diventare green perché potrebbero aiutare a classificare correttamente l'impatto ambientale".

Sarebbe una rivoluzione per la gestione degli accessi delle auto nei centri urbani, un tema di stringente attualità. Ma più in generale l'economia dei dati rivela potenzialità enormi in ambito trasportistico.

Mario Nobile (Direttore Generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale): "Quindi per dirla in uno slogan, noi siamo passati dalla pianificazione dei trasporti in termini generali, in cui disegnavamo linee di autobus e linee di metropolitana su presunti spostamenti, a servizi precisi, personalizzati, dedicati a un individuo".

Da qui l'invito ai legislatori a considerare questa opportunità.

Stefano Genovese (Coordinatore di The Urban Mobility Council): "Fino a oggi è stato considerato soprattutto l'aspetto puramente di scontistica legato alla scatola nera, ma da oggi in poi sarà opportuno considerare quanto questo possa avere un beneficio sui tanti driver dell'agenda politica nazionale ma anche europea come quella della transizione e della mobilità".

Anche perché il comparto delle box telematiche rappresenta un primato tecnologico tutto italiano.

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