Roma, 16 nov. (askanews) - Riunione d'emergenza al G20 a Bali dopo il missile caduto su un villaggio polacco al confine con l'Ucraina che ha provocato due morti. Una notizia che ha scosso i leader mondiali. All'inizio si pensava a un attacco russo. La Polonia ha invocato l'articolo 4 dell'Alleanza Atlantica.
E' "improbabile" che il missile sia stato lanciato direttamente dalla Russia, ma c'è un'indagine in corso e vanno attesi gli esiti ha detto il presidente americano Joe Biden riportando la posizione dei Paesi della Nato e del G7.
Secondo fonti dell'amministrazione Usa, in base a valutazioni preliminari, il missile sarebbe stato lanciato dalle forze ucraine per intercettare un missile russo durante i multipli attacchi da parte dalla Federazione russa. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato di "un possibile errore tecnico".
Ma da Bali è arrivata comunque la condanna dei barbari attacchi russi all'Ucraina, "E' totalmente inconcepibile" - ha detto Joe Biden - che "in un momento in cui il mondo si riunisce" per chiedere una "de-escalation", "la Russia continui la sua escalation in Ucraina".
Mosca ha negato ogni accusa, incolpando a sua volta Kiev di voler alzare la tensione. Mentre la Cina ha invitato alla "calma". "Nell'attuale situazione tutte le parti interessate dovrebbero mantenere la calma ed esercitare moderazione per evitare un'escalation della situazione", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.