Malbork (Polonia), 23 dic. (askanews) - "I nostri assetti garantiscono la sicurezza e l'integrità dello spazio aereo dell'alleanza, in particolare quello del Nord-Est dell'Europa, tramite la messa in prontezza di quattro velivoli di ultima generazione F35". Lo ha detto il colonnello Antonio Vergallo, comandante della Task Force Air rischierata a Malbork in Polonia dallo scorso settembre "con il compito principale di rischierare un dispositivo di difesa aerea integrata".
La sorveglianza è una missione poco visibile ma anche rassicurante per i cittadini, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in questi giorni.
La Task Force Air è composta da circa 150 unità dell'Aeronautica Militare e impiega quattro velivoli F-35A provenienti dal 6° Stormo (Ghedi) e 32° Stormo (Amendola). La Task Force Air è schierata presso l'aeroporto Krolewo di Malbork.
L'attività di Air Policing consiste nella continua sorveglianza dell'integrità dello spazio aereo della NATO nonché nell'identificazione di eventuali sue violazioni all'integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito scramble. La Task Force Air - Polonia (TFA-P) opera sotto il comando e controllo del Combined Air Operations Centre (CAOC), ubicato a Uedem (Germania).
L'Italia è impegnata attualmente in 37 operazioni, di cui 34 internazionali, in 25 Nazioni. Il personale in totale impiegato è di più 13.000 unità, delle quali più 7.000 sono impegnate in operazioni internazionali e circa 6.000 impegnate nelle 3 operazioni sul territorio italiano.