Montegrotto Terme, 30 apr. (askanews) - A Montegrotto Terme, in provincia di Padova, si è rinnovata la collaborazione tra Y-40, la piscina d'acqua termale più profonda del mondo e l'Aeronautica Militare per l'addestramento degli Aerosoccorritori e degli equipaggi del 15esimo Stormo di Cervia, il reparto della Forza Armata che, in particolare, effettua operazioni di Ricerca e Soccorso degli equipaggi di volo militari in difficoltà e attività di protezione civile come la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in imminente pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi.
Una collaborazione finalizzata a testare e approfondire le tecniche di salvataggio in mare, anche a profondità elevate, come hanno spiegato il Colonnello Andrea Giuseppe Savina, Comandante del 15° Stormo e l'apneista Umberto Pelizzari.
"Questa collaborazione, nata con Y-40 nel 2017 - ha detto l'ufficiale - permette ai nostri Aerosoccorritori, membri degli equipaggi del 15esimo, di adoperarsi a migliorare le proprie tecniche di salvataggio avendo a disposizione strutture uniche in Italia se non al mondo".
"Quando li ho incontrati per la prima volta sono stato positivamente sorpreso - ha aggiunto Pelizzari - nel senso che non mi aspettavo persone che non sono apneisti, con la capacità di performance in acqua che ho scoperto in quella circostanza: riuscire ad arrivare tranquillamente sul fondo per molti di loro ma, soprattutto, la capacità di gestire situazioni di stress, acquaticità ad alto livello. quindi è stato molto bello collaborare con grandi professionisti e magari averli portati ad alzare il livello anche in ambiti un po' diversi".
Una delegazione del 15esimo Stormo, accompagnata da personalità politiche della Regione Veneto, esponenti di Y-40 e del mondo dell'apnea hanno visitato anche il cantiere di Ph-12, un avveniristico centro internazionale di formazione per enti militari e corpi specializzati in ricerca e recupero, firmato dall'architetto Emanuele Boaretto.
Sarà una struttura senza copertura, aperta verso il cielo e riempita con acqua di origine profonda ipertermale salsobromoiodica con temperatura tra i 32° e i 34° C, per poter accogliere anche le simulazioni di salvataggio dei soccorritori in mare, consentendo agli operatori di avvicinarsi alla superficie dell'acqua calandosi dall'alto, come nelle situazioni reali.