Milano, 2 feb. (askanews) - Le immagini che state vedendo, realizzate dall'astrofisico italiano Gianluca Masi tramite il Virtual Telescope project, si riferiscono alla cometa C/2022 E3 ZTF nel suo passaggio nel punto più vicino alla Terra, a una distanza di circa 42 milioni di km.
Proveniente dalla nube di Oort e scoperta il 2 marzo 2022 dall'osservatorio di Monte Palomar, in California, la "cometa dei Neanderthal" - chiamata così perché l'ultima volta che si è affacciata dalle parti del Sistema Solare è stato circa 50mila anni fa, quando sulla Terra c'erano, appunto, i Neanderthal che, quindi, sono stati gli ultimi a vederla - come la maggior parte delle comete, è caratterizzata da una doppia coda, una di polveri, dovuta al materiale che, scaldandosi in prossimità del Sole, si stacca dalla superficie e una di ioni, generata dall'interazione con il vento solare.
I più fortunati e pazienti possono ancora osservarla, in un cielo piuttosto buio, lontano dall'inquinamento luminoso, guardando verso nord, dalle parti della Stella Polare, meglio se aiutandosi con un binocolo.