Roma, 8 mag. (askanews) - Studiare per settimane il comportamento di alci e altri animali selvatici; una sorta di "Grande fratello naturale" che da anni conquista il pubblico svedese.
Si chiama "Den Stora Algvandringen", ovvero "La grande migrazione delle alci" il progetto di "slow tv" in cui, senza un regista, si lascia che le cose accadano al loro ritmo, lentissimo, con telecamere installate nelle enormi foreste della Svezia che riprendono il passaggio delle alci durante la migrazione.
"Questo è l'unico periodo dell'anno in cui si possono vedere le alci tutte insieme, perché di solito se ne vedono una o due ma durante queste due o tre settimane di migrazione si possono trovare molte alci che camminano in coda, come in un ingorgo stradale" spiega Johan Erhag, produttore della trasmissione.
"Non avevo idea che sarebbe stato uno show così popolare. Voglio dire, ero contento di poterlo fare un anno o forse due anni di fila. Ma ora siamo alla quinta stagione, una cosa fantastica e grandiosa".
In Svezia ci sono oltre 300.000 alci. Trasmesso da cinque anni per alcune settimane ogni primavera dall'emittente pubblica svedese, questa sorta di documentario in diretta attira un pubblico molto vasto. E viene seguito anche online dove le persone si divertono a interagire e a commentare il comportamento delle alci. Le ultime trasmissioni sono iniziate lo scorso 23 aprile e si prevede un record di ascolti.