San Pietroburgo, 1 feb. (askanews) - Volti sconvolti, colombe, simboli del pericolo nucleare: manifesti pacifisti. L'artista russa Elena Ossipova ha inaugurato una mostra a San Pietroburgo per denunciare l'offensiva di Mosca in Ucraina, nonostante gli sforzi del governo per soffocare il dissenso.
All'inaugurazione l'artista 77enne ha affermato di non aver paura di esporsi. "Cosa può essere più spaventoso di quello che sta accadendo? Niente fa paura". "Sono questi eventi - l'offensiva russa in Ucraina, ndr - che fanno nascere l'arte. Quando le persone affrontano tutto questo, appare una sorta di energia straordinaria".
Ossipova ha organizzato la sua prima protesta nel 2002, quando uomini armati ceceni avevano preso in ostaggio 850 spettatori di un teatro di Mosca. Da allora ha partecipato regolarmente a manifestazioni, è stata arrestata più volte.
E sulla guerra in Ucraina dice: "Non finirà così. Soprattutto perché qui c'è tanta gente che vuole combattere, ed è redditizio. Molti, soprattutto all'inizio, provenivano da piccoli villaggi, dall'entroterra, dove a volte non c'era nemmeno una scuola. Vogliono almeno guadagnare un po' di soldi, e Putin è ricco, distribuisce soldi".