Roma, 26 ott. (askanews) - La sparatoria è avvenuta l'11 luglio a Settimo Milanese nel parcheggio della casa discografica "Milano Ovest", etichetta del rapper milanese Shiva, all'anagrafe Andrea Arrigoni, che giovedì 26 ottobre è finito in custodia cautelare in carcere. La Polizia di Stato lo ha identificato come "noto rapper milanese di 24 anni", accusato di "tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose".
In quell'occasione - come precisa la polizia - due giovani milanesi sono entrambi stati raggiunti alle gambe dai colpi esplosi. Fatti di cronaca noti da mesi. Allora un giovane ferito aveva rifiutato il ricovero in ospedale, mentre l'altro si era presentato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Vimercate (MB) fornendo spiegazioni "fumose" di quanto gli era accaduto.
Secondo le indagini preliminari la sparatoria è frutto di "pregressi contrasti" tra gruppi del mondo rap/trap milanese. Un'aggressione nei confronti del rapper da 1,8 milioni di follower su Instagram e dei suoi amici in seguito a una lite sui social che sarebbe sfociata nel tentato omicidio. Numerose inoltre le perquisizioni eseguite nei confronti dei soggetti coinvolti, alcuni di quali indagati.