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HealthTech (R)Evolution: innovazione per una salute più inclusiva

Roma, 23 mar. (askanews) - Le tecnologie stanno cambiando l'approccio alla cura delle patologie, aprendo nuove possibilità terapeutiche, al fianco di medici e operatori sanitari, con l'obiettivo di migliorare sensibilmente la qualità di vita dei pazienti. Innovazione al servizio della salute, dunque. Tema al centro dell'evento "The HealthTech (R)Evolution", organizzato a Roma da L'Economia del Corriere della Sera e Medtronic in cui si è parlato delle nuove opportunità che si aprono, un vero e proprio cambio di paradigma con il passaggio dalla Med Technology alla Health Technology.

"Le tecnologie in questo momento stanno vivendo una trasformazione epocale - dichiara ad askanews Michele Perrino, Vicepresidente Europa di Medtronic - Non si parla più ormai solo di dispositivi medici ma di tecnologie e soluzioni medicali. Questo perché in questo momento con le nuove aree che si sono aperte della robotica, della miniaturizzazione dei dispositivi, dell'Intelligenza Artificiale di cui tanto si parla ovviamente c'è un'opportunità di andare oltre nel nostro rapporto con il sistema salute che prima era di fornitore di un dispositivo e che oggi, e sempre più in futuro, sarà di partner con il sistema per trovare soluzioni per esiti clinici migliorativi che significa non guardare più semplicemente il momento acuto, quindi la fornitura di un dispositivo in quel momento ma guardare la cronicità, che è più dell'80% del costo del nostro sistema sanitario pubblico, vedere lungo tutto il percorso di salute di quei pazienti in che modo le tecnologie, i servizi, le soluzioni possono veramente accompagnare il paziente lungo quel percorso verso un esito migliorativo ma a un costo sempre più basso".

Un cambio di prospettiva che si riflette anche nel procurement pubblico. "Consip - spiega ad askanews Giuseppina Bisceglia Category Manager Area Sanità di Consip - pubblica gare per la fornitura di dispositivi medici impiantabili già dal 2016 ma nel corso degli ultimi anni ha modificato il proprio approccio alle gare inserendo all'interno delle gare nuove modalità di valutazione e criteri tecnici legati alla valutazione della performance a lungo termine dei dispositivi per valorizzare proprio il beneficio clinico inteso anche come miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Quindi considerando non soltanto il dispositivo nel momento dell'impianto nel paziente ma considerando il dispositivo lungo l'intero ciclo di vita dello stesso, quindi seguendo il paziente anche successivamente all'impianto".

Seguire i paziente durante il Covid è stato davvero difficile e la tecnologia si è dimostrata uno strumento indispensabile per mantenere il contatto, seppure a distanza, tra medici e pazienti. Una modalità, quella delle telemedicina, su cui si è deciso di investire.

"La sanità digitale in questa fase che abbiamo sperimentato tutti sul Covid ha impattato sui cittadini per quanto riguarda l'erogazione e la fruizione di televisite e prestazioni da remoto. E nel Pnrr - dichiara ad askanews Giulio Siccardi Capo Dipartimento Area Amministrativa di Agenas - è stata rivista con un approccio nazionale, omogeneo su tutto il territorio. Direi che l'obiettivo è passare da un approccio pioneristico a un approccio industriale. Agenas è soggetto attuatore della telemedicina e a partire dal 2024 cominceremo a vedere i primi risultati per tutti gli assistiti che potranno fruire in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale di questi servizi di telemedicina nella sanità".

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