Roma, 15 lug. (askanews) - "È un giorno, da un lato triste che non avremmo mai voluto vivere perché l'assenza di Berlusconi pesa nel nostro cuore, nei nostri sentimenti perché non è stato solo il leader e fondatore ma il tratto di comunità di Berlusconi riemerge in tanti episodi; incontro persone, si parla di lui e raccolgo, ora qui ora lì, racconti di dialoghi, d'amicizia, di attenzione del presidente. Quindi, oltre a tutta l'impresa politica, umana e imprenditoriale, resterà sempre questo tratto umano. Dall'altro lato, l'orgoglio di dover andare avanti, nei limiti che noi abbiamo che sono evidenti rispetto alla grandezza di Berlusconi: non dobbiamo demordere, non dobbiamo mollare. A volte mi chiedo che cosa ci direbbe lui adesso: ragazzi, sarà dura ma rimboccatevi le maniche e andate avanti. Lo faremo perché legati al Pepe , il principale partito europeo che tale sarà anche dopo l'elezione del 2024 quindi è inimmaginabile che in Italia non ci sia una presenza importante del primo partito europeo e Forza Italia è un perno nell'azione di governo".
Così il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri parlando a margine del consiglio nazionale di Forza Italia a Roma chiamato ad eleggere il successore di Silvio Berlusconi alla guida del partito.