ULTIME NOTIZIE 19 GENNAIO 2024

Centenario Aeronautica Militare, a Piacenza vola di nuovo un G-91

Piacenza, 8 feb. (askanews) - "Siamo al distaccamento aeroportuale di Piacenza, questo è l'hangar del CM (Centro Manutenzione) dove veniva fatta la manutenzione dei velivoli Tornado e, in questo momento, stiamo rimettendo in condizioni di volo un velivolo G-91R".

Il 28 marzo 2023 l'Aeronautica Militare celebra il suo Centenario. Per l'occorrenza, tra i tanti eventi in programma, sta preparando una grande manifestazione aerea, dal 16 al 18 giugno, a Pratica di Mare, vicino Roma, dove voleranno 100 aerei (in servizio e storici), tutti italiani.

Uno di questi sarà un glorioso Fiat G-91R con livrea delle Frecce Tricolori, rimesso completamente a nuovo - anche grazie a sponsor e aziende private - proprio qui nel distaccamento aeroportuale di Piacenza-San Damiano, oggi ai comandi del Tenente colonnello Francesco Rossi e sede, in passato, del 50° Stormo.

Il responsabile della Sezione valorizzazione del patrimonio storico aeronautico è il Tenente Colonnello Francesco Dante.

"Le Frecce Tricolori hanno utilizzato il velivolo G-91R verso la fine degli anni di utilizzo del G-91 nella pattuglia e verrà riprodotta la livrea del solista. Quello che state vedendo alle mie spalle è la fase di assemblaggio del velivolo che è la fase finale. Prima di questa, c'è tutta la fase di smontaggio, di revisione di ogni singolo componente del velivolo. Un lavoro lunghissimo e molto impegnativo".

Simbolo storico del Made in Italy aeronautico, il G-91 non è più in servizio dal 1992. Per riportare in volo questo esemplare, ogni singolo bullone è stato smontato e revisionato, alcuni elementi sono stati recuperati da un aereo gemello, quello che non era più buono è stato ricreato da zero, sotto il controllo dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile) e, in alcuni casi, si è dovuto addirittura ricostruire gli strumenti per ritarare le apparecchiature.

"Il lavoro di restauro - ha continuato il Tenente Colonnello Dante - è un lavoro quasi archeologico. Si va prima a cercare tutto il materiale, soprattutto i manuali perché è attraverso i manuali che è possibile poi stabilire qual è la procedura di ripristino di un pezzo che magari non è più possibile sostituire o riprodurre nuovo".

Risentire, dopo tanto tempo, il sibilo di uno dei 13 motori Orpheus originali recuperati per i test è stato, per la squadra di specialisti, come assistere alla nascita di un figlio. E ora ci si prepara al primo volo.

"La soddisfazione nel riportare in volo un velivolo storico come questo è enorme - ha aggiunto il pilota italiano - in parte è proprio legata al fatto che un velivolo che non vola più da molti anni ritornerà a volare e, in parte, è legata al processo che è stato necessario per arrivare a questo risultato".

"Il primo volo me lo immagino come una grande emozione - ha concluso il comandante Dante - l'attesa di quel momento e quei pochi istanti saranno il frutto di due anni di lavoro molto intenso, per cui ci sarà molta attesa per quel momento".

Servizio di Pino Di Feo

Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Condividi
Annulla
Chiudi
Caricamento contenuti...