Istanbul, 24 lug. (askanews) - Il terzo round di colloqui a Istanbul fra Ucraina e Russia si è concluso con l'intesa su un ulteriore scambio di prigionieri, altri 1.200, ma nessun passo avanti significativo verso il cessate il fuoco. Per Kiev la Russia "non è ancora pronta a fermare la guerra ma c'è ancora tempo per riconsiderare la situazione e porre fine a questa follia", come detto Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del Presidente ucraino. Il capo delegazione ucraino Umerov ha chiesto che avvenga un incontro ai vertici.
"La priorità numero uno è organizzare un incontro tra i presidenti, Putin e Zelensky, dove la partecipazione del presidente Trump e di Erdogan sarà preziosissima", ha detto, dando come data agosto.
Nessun incontro senza un accordo sul tavolo su cui discutere, ha risposto Vladimir Medinsky, capo negoziatore russo. "Le posizioni sono piuttosto distanti tra loro", ha detto alla fine dei colloqui.