Ankara, 13 gen. (askanews) - "L'Italia ambisce ad essere un hub
energetico nell'Europa meridionale. Attraverso il Sud dell'Italia si può avere una convergenza dei flussi energetici da distribuire poi nel resto dell'Europa". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante una conferenza stampa congiunta con il ministro turco Mevlut Cavusoglu.
Un tema, quello dell'energia, strettamente collegato a quello della guerra in Ucraina, che - assieme ai flussi migratori e alla situazione in Libia - è stato al centro dell'incontro fra i due ministri.
Il governo di Ankara è stato infatti finora il principale mediatore fra Kiev e Mosca, e sia pure in un quadro informale e difficilissimo, continua a esserlo: "L'Italia apprezza tutti gli sforzi di mediazione che il governo turco continua a fare per arrivare a una soluzione positiva", ha detto
Tajani.
Cavusoglu da parte sua ha chiesto il sostegno dell'Italia in questo sforzo: "C'è una politica dell'Ue ma certi
paesi europei importanti devono essere più flessibili per avere
la fine della guerra" in Ucraina, ha detto il capo della diplomazia di Ankara.
In particolare, il numero uno della Farnesina ha spiegato di aver discusso con il suo collega turco della situazione attorno alla centrale di Zaporizhzhia: "Uno scontro che possa portare a colpire la centrale - ha insistito - significherebbe avere conseguenze inimmaginabili, disastrose".
