Nairobi, 17 giu. (askanews) - Negozi e bancarelle dei mercati chiusi, motociclisti che lavorano come taxi e per le consegne a domicilio restano fermi.
Nairobi, in Kenya, si è fermata per le proteste contro la brutalità della polizia.
Centinaia di persone stanno manifestando per la morte di Albert Ojwang, 31 anni, insegnante, avvenuta all'inizio del mese mentre era sotto la custodia della polizia.
Nel centro città, piccoli gruppi si sono riuniti pacificamente, chiedendo la fine della brutalità da parte della polizia e le dimissioni di un ufficiale, accusato per la morte del giovane. Ma la protesta è degerata: i negozianti della zona hanno chiuso frettolosamente le loro botteghe, i giornalisti della France presse hanno visto agenti che sparavano gas lacrimogeni sulla folla e testimoni hanno raccontato di una folla di uomini in moto, armati di fruste e bastoni, arrivati per disperdere i manifestanti.