ULTIME NOTIZIE 19 GENNAIO 2024

Maltempo, a disposizione anche i dati dei satelliti COSMO-SkyMed

Ravenna, 20 mag. (askanews) - Continua il dramma delle popolazioni colpite dall'eccezionale ondata di maltempo che ha devastato il Nord Italia, in particolare l'Emilia-Romagna e le Marche con un'allerta costante, diverse vittime, migliaia di persone evacuate e danni per miliardi di euro. In supporto ai soccorsi è intervenuta anche l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) che, su attivazione del Dipartimento della Protezione Civile, ha fornito queste immagini dallo Spazio, scattate dai satelliti Cosmo-SkyMed di prima e seconda generazione - la costellazione europea di satelliti a uso duale (civile e militare) - utili a mappare, in modo dettagliato e in tempi rapidi, le aree allagate.

Askanews ha sentito, in esclusiva, Maria Virelli, dell'Unità di osservazione della Terra e Operazioni dell'Asi.

"I satelliti sono utili in questi casi - ha spiegato - perché si riesce a osservare delle ampie aree di interesse. Di norma anche 40x40 km è un'immagine satellitare, quindi, si ha un colpo d'occhio su tutta l'area interessata dall'alluvione. L'Asi ha fornito una serie di acquisizioni in questi giorni, la prima il 16 maggio e, attualmente, sono in pianificazione delle acquisizioni per i prossimi giorni. Proprio per il supporto all'emergenza e per la valutazione dello stato dei fiumi e delle aree allagate".

I satelliti della costellazione Cosmo-SkyMed sono dotati di un radar ad apertura sintetica (Sar) capace di acquisire immagini sia di giorno sia di notte e in presenza di nuvole e pioggia.

"Cosa si vede con i satelliti? Si riescono sia a monitorare le aree alluvionate, quindi quelle attualmente allagate e anche, tramite elaborazioni, si possono tenere sotto controllo i fiumi e capire cosa potrebbe succedere, anche in assenza di piogge, nei prossimi giorni".

Per i soccorsi nelle aree colpite dagli allagamenti sono utilizzati anche i satelliti Starlink della Space X di Elon Musk, acquistati da Gruppo Unipol per garantire agli operatori l'accesso a internet per i servizi essenziali e strategici.

L'Aeronautica Militare, invece, oltre agli equipaggi e gli elicotteri di soccorso del 15° Stormo di Cervia, ha impiegato anche un velivolo a pilotaggio remoto Predator per individuare, da alta quota, con i suoi sensori, le persone in difficoltà, fornendo ai soccorritori dati e immagini in tempo reale.

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