Roma, 25 ott. (askanews) - Il presidente francese Emmanuel Macron prosegue in Egitto il suo viaggio in Medio Oriente teso a prevenire l'escalation militare, dopo l'attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre, e a rilanciare il "processo di pace" per la creazione di uno Stato palestinese. Nelle immagini l'incontro al Cairo con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, poche ore dopo aver visto ad Amman il re Abdullah II di Giordania.
Dopo il faccia a faccia Macron-Abdullah è arrivato un comunicato del Regno: "Il Re ha invitato la comunità internazionale a fare pressione urgentemente su Israele affinché fermi la guerra, protegga i civili e ponga fine all'assedio della Striscia". Il tutto dopo le critiche pronunciate dalla regina Rania di Giordania che accusa l'Occidente di "doppio standard evidente" e mentre il bilancio delle vittime aumenta nella Gaza sotto assedio.
"Chiediamo lo stop totale delle violenze e un cessate il fuoco". Così il leader palestinese Abu Mazen in un incontro con il presidente francese. "Per me è stato essenziale tornare a Ramallah per incontrare il presidente dell'Autorità Palestinese" ha scritto Macron su X. "Le mie condoglianze alle vittime israeliane e palestinesi uccise dopo l'attacco terroristico di Hamas, che è una tragedia per israeliani e palestinesi" ha aggiunto.
Martedì in Cisgiordania Macron ha soprattutto voluto mostrare che il suo sostegno non va in una sola direzione. "Una vita palestinese vale come una vita israeliana", ha insistito, invitando Israele a misurare la sua risposta agli attacchi senza precedenti di Hamas.