Roma, 29 mag. (askanews) - Il presidente francese Emmanuel Macron al termine della sua visita di Stato in Germania ha salutato, con tanto di pollice alzato, dal balcone dello storico municipio di Muenster, dove ha ricevuto il premio per la Pace di Vestfalia. Il presidente della Repubblica tedesca, Frank-Walter Steinmeier, lo ha definito un "appassionato europeo". E se Parigi e Berlino, scrive der Spiegel, non fanno fronte comune in Europa, a Bruxelles potrebbe prendere il sopravvento la nuova destra.
Bisogna permettere a Kiev di "neutralizzare" le basi militari da dove la Russia lancia i suoi missili contro il territorio ucraino, ha detto Macron al termine dell'incontro al Castello di Meseberg, sede del governo tedesco, con il cancelliere Olaf Scholz.
"Il suolo ucraino viene attaccato di fatto dalle basi in Russia. Allora come spieghiamo agli ucraini che dovremmo proteggere queste città e praticamente tutto ciò che stiamo vedendo in questo momento intorno a Kharkiv, se diciamo loro che non ne avete il diritto di raggiungere il punto da cui vengono lanciati i missili".
Il dibattito sull'uso o meno sul suolo russo delle armi occidentali fornite a Kiev agita Washington e le capitali europee. Le più reticenti, fino ad oggi, sono Roma e Berlino, che temono un'escalation e un'estensione del conflitto. Il cancelliere tedesco, che si è sentito tirato verso le linea interventista, è rimasto vago:
"Per quanto riguarda la questione delle attività dell'Ucraina, voglio dirlo molto in generale, perché la discussione continua a riemergere. L'Ucraina ha tutte le possibilità, in base al diritto internazionale, per quello che fa. Questo deve essere detto chiaramente. È sotto attacco e ha il diritto di difendersi".