ULTIME NOTIZIE 11 GIUGNO 2025

Il moderno come ciclo e sogno simbolista: Sartorio a Ca' Pesaro

Venezia, 11 giu. (askanews) - La potenza del simbolismo italiano e il senso di un moderno che ha sempre cercato di dialogare con la classicità, attraverso il terreno di scambio dell'idea di monumentale. La galleria d'arte moderna e contemporanea di Ca' Pesaro a Venezia ospita "Il poema della vita umana", grandioso ciclo di Giulio Aristide Sartorio.

"Dentro Ca' Pesaro - ha detto ad askanews Elisabetta Barisoni, responsabile del museo veneziano - si entra in un sogno che è il sogno simbolista, un grandissimo ciclo decorativo enorme, anche come dimensioni: 230 metri quadrati di pittura che Giulio Aristide Sartorio creò e realizzò per la Biennale del 1907 per quello che era il Padiglione Italia, che adesso è il Padiglione centrale e giardini alla Biennale di Venezia, fece un ciclo decorativo dedicato ai temi che forse sono i temi poi dell'essere umano: l'amore, le tenebre, la morte, la luce, gli ambiti e gli opposti su cui si gioca la vita di tutti noi".

In una grande sala le figure di Sartorio riprendono vita in un rimando di sguardi e corpi e misteri che restano di grande attualità. E al centro dello spazio espositivo un enorme Pensatore di Rodin sembra riflettere su tutto ciò che vede intorno a sé.

"Questo grandissimo ciclo decorativo, quasi uno dei primi esempi di arte pubblica, ma soprattutto di arte immersiva, come si dice adesso - ha aggiunto Barisoni, che è anche co-curatrice della mostra - avvolge i visitatori al secondo piano di Ca' Pesaro ed è costellato poi non solo da queste grandi scene, appunto con i temi dell'amore, della morte, della luce, delle tenebre, ma è intervallato da dieci lesene in cui ci sono la grazia e le arti sostenute da questi giganti, queste figure maschili che sostengono, appunto, la grazia e le arti e sostengono la cultura e la creazione".

Importante anche l'ultimo intervento di restauro realizzato tra il 2018 e il 2019 e anche di questo, oltre che della storia del contesto che ha visto la nascita e l'esposizione del ciclo, si occupa la mostra, aperta al pubblico fino al 28 settembre.

Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Condividi
Annulla
Chiudi
Caricamento contenuti...