ULTIME NOTIZIE 23 LUGLIO 2025

Gaza, più di 100 Ong lanciano appello sulla carestia di massa

Roma, 23 lug. (askanews) - Più di 100 organizzazioni umanitarie hanno lanciato un appello senza precedenti, avvertendo che una "carestia di massa" è ormai in corso nella Striscia di Gaza, dove oltre 2 milioni di persone affrontano carenze estreme di cibo e beni essenziali dopo 21 mesi di guerra.

Nel comunicato, firmato da 111 ong tra cui Medici Senza Frontiere (Msf), Save the Children e Oxfam, vengono descritte condizioni non più sostenibili per la popolazione. Le organizzazioni chiedono un cessate il fuoco immediato, l'apertura di tutti i valichi terrestri il ripristino del flusso umanitario e la distribuzione di tonnellate di aiuti che giacciono appena fuori dalla Striscia di Gaza e in alcuni casi anche all'interno del territorio.

Le stesse Nazioni Unite hanno denunciato a più riprese numerosi casi di morti per inedia negli ultimi giorni e settimane e i casi sempre più frequenti di malnutrizione anche e soprattutto fra i bambini, nonché la pratica reiterata dell'esercito israeliano di aprire il fuoco sui civili proprio ai punti di distribuzione dei pochi aiuti disponibili.

"Ostilità intense continuano senza sosta, così come il rapido collasso delle ultime fonti di vita che tengono in vita le persone", ha detto Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale dell'Onu. "Poco fa le autorità sanitarie locali hanno dichiarato che nelle ultime 24 ore più di una dozzina di bambini e adulti sono morti per la fame. Gli ospedali hanno ricoverato persone in stato di sfinimento causato dalla mancanza di cibo, ed è stato riportato che altri stanno crollando a terra per strada".

Ma mentre le immagini girate fra mille difficoltà dai media internazionali mostrano chiaramente il drammatico aggravarsi della crisi, la versione fornita dall'esercito israeliano e dall'amministrazione americana è opposta, e delinea una vera e propria info-war in corso parallelamente alla guerra fisica che sta massacrando la popolazione civile a Gaza: le Israeli Defense Forces (Idf) hanno diffuso immagini di enormi quantità di aiuti ammassati al valico di Kerem Shalom tra il sud di Israele e la Striscia di Gaza.

La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), l'organizzazione americana appoggiata dai governi di Usa e Israele per la distribuzione e gestione degli aiuti umanitari nella Striscia, sostiene che le altre organizzazioni e l'Onu non impedirebbero ad Hamas di impadronirsi degli aiuti per rivenderli e finanziarsi. L'ong nelle ultime ore ha accusato formalmente le Nazioni Unite di non collaborare, in un appello diffuso dall'emittente ultraconservatrice americana Fox News e rilanciato su X (ex Twitter) dalla stessa Ghf.

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