Roma, 25 ott. (askanews) - Si è svolto a Roma l'evento "Oltre la cura: la persona e la tecnologia al centro della gestione del diabete", organizzato da Formiche e Fondazione Roche nell'ambito del forum "Tutto nella norma". Il forum, giunto alla sua seconda edizione, è nato con l'obiettivo di promuovere il confronto tra esponenti del mondo accademico, istituzionale e sanitario sui temi di politica della salute, assumendo come riferimento prioritario la tutela dei diritti dei cittadini.
L'evento ha rappresentato un importante momento di riflessione sulla corretta presa in carico del paziente cronico, per cui la cura non può essere circoscritta al sintomo, all'organo o alla funzionalità carente, ma riguardi piuttosto la persona nella sua interezza e nella sua complessità: "Trattare una patologia cronica come il diabete che interessa tutti gli aspetti della vita, non solo la gestione dell'aspetto medico, è fondamentale. Questo perché curare la qualità di vita delle persone affette da una patologia cronica è essenziale anche per ottenere un successo terapeutico. Il nostro obiettivo non è soltanto migliorare il quadro clinico, ma perseguire anche una qualità di vita migliore. La gestione di una cronicità non prevede solo l'intervento del medico, del diabetologo in questo caso, ma coinvolge tante altre figure professionali come quella dello psicologo, ad esempio, o di tutti quelli specialisti che posso contribuire sulla cura di una malattia sistemica come il diabete. In questo scenario, la tecnologia è fondamentale: i diabetici, soprattutto, grazie all'innovazione hanno oggi la possibilità di riconoscere dei fenomeni che prima non riuscivano a captare".
In questo contesto, a svolgere un ruolo chiave è l'accesso all'innovazione e l'utilizzo delle tecnologie: "La tecnologia è sempre stata importante per i pazienti affetti da diabete, l'innovazione ha cambiato la vita negli ultimi vent'anni e continuerà a farlo in futuro. Grazie alla tecnologia, i pazienti affetti da diabete possono ridefinire il rapporto con la propria malattia e condurre una vita decisamente migliore. Siamo davanti ad una rivoluzione con l'avvento dei sensori, e delle nuove terapie, che garantiranno un rapporto diverso con il compenso glicemico e, di conseguenza, con la malattia".
Dal forum tenutosi nel Centro Studi Americani di Roma è emerso quanto, per la gestione di una malattia cronica come il diabete, sia importante un approccio olistico, capace di estendersi oltre le esigenze terapeutiche più evidenti ed immediate, e che tenga conto dei bisogni psicologici e di socialità del soggetto interessato, così da facilitare un intervento complessivo, articolato e sostenibile per il Sistema sanitario nazionale.