Milano, 12 mag. (askanews) - Il musicista Paolo Fresu, la cantante Claudia Aru, l'ex senatore Luigi Manconi, la cantante e attrice Rossella Faa (video) e le artiste Lucidosottile (video): sono alcune delle personalità sarde appartenenti al mondo della cultura, della politica, dell'arte e della musica che hanno espresso il loro supporto a favore di "Liberi Subito", la campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare promossa dall'Associazione Luca Coscioni in tutte le Regioni per garantire tempi certi e procedure chiare per l'accesso al suicidio medicalmente assistito, così come stabilito dalla sentenza sentenza 242/2019 della Corte costituzionale.
"Il ricorso del Governo Meloni contro la legge Toscana non è motivo per fermarsi, ma è una ragione in più per insistere. In Sardegna, tutti i gruppi di maggioranza hanno firmato la nostra proposta di legge sul fine vita "Liberi Subito", presentata pubblicamente a novembre dello scorso anno, ma da allora non ci sono stati passi avanti: la discussione non è mai iniziata. Chiediamo che la proposta sia finalmente calendarizzata. La stessa Presidente Todde recentemente ha dichiarato che "la legge è stata depositata e ora deve passare in commissione per essere discussa. Saremo probabilmente, tempi permettendo, la seconda regione d'Italia ad approvarla". Anche il Presidente del Consiglio Regionale Comandini aveva dichiarato 'La Sardegna farà da apripista in Italia sulla legge per il fine vita, ai primi del 2025 sarà approvata'. È ora di passare dalle dichiarazioni ai fatti", ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni.
Nei video messaggi rivolti al Consiglio Regionale reso noto dall'Associazione Luca Coscioni insieme alla Cellula Coscioni Sardegna, si chiede di velocizzare l'iter, da tempo bloccato in Sardegna.
Luigi Manconi, già senatore e sottosegretario di Stato alla Giustizia, sociologo e politologo sardo dichiara che "il Consiglio regionale della Sardegna può legiferare sulla materia che riguarda davvero l'intera popolazione e che richiama temi fondamentali come il dolore, cioè la sofferenza fisica e la patologia, riguarda la condizione dei malati terminali, riguarda l'accanimento terapeutico e quel diritto essenziale della persona umana che è il diritto a una morte dignitosa. La Sardegna può fare così un passo avanti sulla via dell'affermazione dei diritti e delle garanzie della persona".
Il trombettista e compositore Paolo Fresu sottolinea che "è importante che sia avviata al più presto una discussione in consiglio regionale per offrire ad ogni cittadino le stesse garanzie e gli stessi diritti affinché il riconoscimento della dignità personale non resti un diritto esistente solo sulla carta, ma diventi una realtà per l'intera comunità. Fatelo subito, si tratta di diritti, di uguaglianze e soprattutto di umanità",
La cantante Claudia Arue evidenzia che "la proposta di legge per regolamentare la morte medicalmente assistita in Sardegna è bloccata. Questa mobilitazione nasce dalla volontà di ricordare alla nostra classe politica che non basta fare dichiarazioni o foto sui giornali, ci vogliono fatti, fatti concreti, perché chi soffre non può più aspettare".
Le artiste Lucidosottile spiegano "Piero, ma Piero! Dobbiamo velocizzare l'iter per la proposta liberi subito. Eh sì dai, sai cosa devi fare? In regione li devi prendere tutti così per un'ora e gli dici muovetevi, dai firmiamo! Dovevamo essere i primi adesso siamo gli ultimi dai su siamo tutti d'accordo sì dai chi ha rispetto non aspetti tempo. Liberi Subito!"
La cantante e attrice Rossella Fa rimarca "penso che ognuno di noi abbia il diritto di decidere come morire, soprattutto se capita di trovarsi in situazioni di grande sofferenza fisica o psicologica. Alla fine, anche se sembra un paradosso, il suicidio assistito è un atto di grande amore"
La sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani, garantisce l'accesso all'aiuto alla morte volontaria, il cosiddetto "suicidio assistito" nel nostro Paese, individuando determinate condizioni per la persona malata che ne faccia richiesta che devono essere verificate dal SSN. Il Servizio Sanitario però non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita. Per questo motivo, nel rispetto delle competenze regionali, l'Associazione Luca Coscioni ha promosso a livello nazionale la campagna "Liberi Subito" con raccolta firme per proposte di legge regionali che garantiscano il percorso di richiesta di suicidio medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti.