Roma, 29 nov. (askanews) - "Per applicare una strategia preventiva partendo dagli strumenti digitali sarebbe opportuno iniziare veramente dalle basi. Ci sono
funzioni che tutti dovrebbero conoscere rispetto alla costruzione
della propria immagine sui social, ad esempio le impostazioni
della privacy: i social danno la possibilità di settare il
proprio profilo come privato. Può sembrare una cosa semplice, ma
in realtà può fare molto", lo ha detto questa mattina Costanza
Andreini, Public policy manager, Italy and Greece, di Meta,
intervenuta a Largo Chigi, il format di The Watcher Post
quest'oggi dedicato al tema della violenza di genere. "Per
esempio rispetto alla violenza verbale e all'hate speech esistono
vari strumenti, come la possibilità di impedire la pubblicazione
di alcuni commenti, o quella di bloccare e segnalare utenti
molesti e maleducati. Una maggiore consapevolezza dell'utilizzo
del social può fare tanto, evitando suggestioni, spirito di
emulazione e isolando i casi di bullismo".