Milano, 12 mag. (askanews) - E' tra le penne più influenti e prolifiche della scena musicale italiana, ma Federica Abbate non è solo una autrice, è una musicista e una cantante di livello, torna a metterci la faccia e la voce con il singolo "Tilt" (Warner Music Italy).
"Mi sono chiesta a lungo: Federica come artista cosa voleva incarnare, cosa voleva essere, chi voleva diventare, cosa voleva dire e quindi sicuramente questo tilt creativo è stata una fase molto importante che mi ha portato appunto a fare questo salto. Spesso il tilt viene visto come qualcosa negativo, un blackout, un cadere nel vuoto però in realtà io credo che sia fondamentale nella nostra vita tanto quanto appunto nella nostra creatività, proprio perché ci dà modo di sperimentare qualcosa in cui non c'eravamo mai messi prima e magari di mettere a fuoco qualcosa che mai ci eravamo aspettati prima di poter portare alla luce e quindi in questo caso Tilt ha significato la fase importante di passaggio dalla dall'autrice alla cantautrice".
Schiva di carattere, Federica ha voluto mettere al centro la propria voce e la propria visione, con una rinnovata consapevolezza e autenticità.
"Spesso ci sentiamo prigionieri in una forma che non ci sta più addosso e la maggior parte delle persone ha una paurafottuta, è compresa chiaramente del blackout, del tilt, del cambiamento ma proprio il cambiamento che ci permette di modificarci e di assumere sempre quella forma che ci rende autentici proprio perché si cambia nella vita ed è necessario accettarlo quindi normalizzare il tilt e non considerarlo solo come qualcosa di negativo"
"Tilt" è un inno alla libertà interiore, un'improvvisa scarica emotiva che riconnette all'essenza più vera di sé, dove proprio nel caos emerge la possibilità di rinascere.