Milano, 22 lug. (askanews) - In ematologia, la scienza sta aprendo nuove strade: terapie sempre più mirate e innovative stanno migliorando la vita dei pazienti. Ma per garantire a tutti l'accesso a queste cure, è fondamentale ripensare l'organizzazione del sistema sanitario.
Lunedì 21 luglio si è tenuto a Palazzo Lombardia l'evento "Ematologia in Regione Lombardia - Strategie regionali per l'innovazione", promosso da Johnson & Johnson. Un momento di confronto tra istituzioni, clinici e associazioni per costruire un nuovo modello di presa in carico del paziente ematologico che è il vero protagonista di questo percorso grazie anche al coinvolgimento diretto dell'Associazione La Lampada di Aladino.
Davide Petruzzelli, Presidente La Lampada di Aladino ETS, ha dichiarato: "Supportiamo i pazienti ma interpretiamo la voce di quest'ultimi anche all'interno del sistema sanitario. Il paziente attraverso la nostra associazione può far sentire la propria voce in una logica diversa rispetto al passato, ovvero con l'intenzione di effettuare una programmazione insieme al sistema".
Cinque le proposte chiave emerse: migliorare la gestione delle risorse per garantire l'accesso alle terapie; rivedere l'organizzazione della cura in base ai nuovi bisogni clinici; potenziare il personale amministrativo per alleggerire la burocrazia; coinvolgere attivamente le associazioni dei pazienti nella Rete Ematologica e sperimentare nuovi modelli di assistenza sul territorio, valorizzando le Case di Comunità.
Tra i dati significativi emersi quello del mieloma multiplo: con 800 nuovi casi ogni anno solo in Lombardia, oggi la sopravvivenza è più che triplicata grazie all'innovazione terapeutica.
Monica Gibellini, Direttore Government Affairs, Policy & Patient Engagement Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Johnson & Johnson vanta una lunga tradizione nella ricerca e nell'innovazione in quest'area terapeutica. Da 30 anni siamo impegnati in terapie trasformative per il trattamento di queste patologie. Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un raddoppio dell'aspettativa di vita ed il merito di questa tendenza, per il 73%, è attribuibile allo sviluppo di farmaci innovativi".
Innovare, in ematologia, significa curare meglio. Ma anche organizzare meglio. Solo così l'eccellenza della ricerca potrà diventare davvero accessibile a tutti.