Sestri Levante, 12 mag. (askanews) - Donato Carrisi è stato uno dei protagonisti del Riviera International Film Festival che si è appena chiuso a Sestri Levante. Lo scrittore e regista è stato il Presidente della giuria dei documentari e ha tenuto una masterclass, proprio nei giorni in cui sta ultimando il suo nuovo libro, di cui sta consegnando le bozze: "Aspettatevi di tutto, è come camminare per strada in un luogo deserto, di notte al buio. Così bisogna attendere i miei romanzi" ha affermato.
Carrisi è uno degli scrittori italiani più prolifici e più amati. I suoi thriller portano alla luce gli aspetti più oscuri e mostruosi dell'essere umano. "Io mi spavento quando qualcuno mi dice 'io non leggo libri, non vado al cinema'. - ha detto - Sono terrorizzato da queste affermazioni, veramente terrorizzato. La politica è il frutto dell'ignoranza, la politica attuale, tutta la politica, è frutto della nostra ignoranza. Se vogliamo una politica migliore, beh, insomma, dobbiamo studiare. Punto".
Alla base di questa diffusa ignoranza, secondo lo scrittore-regista, c'è anche il sempre più diffuso utilizzo dei social. "I social vanno chiusi perché sono un luogo di falsa libertà. E' il caos. Quello che avviene sui social è il caos, non può essere accostato all'anarchia né alla libertà. E' il caos. E il caos non genera niente, il caos genera solo altro caos e odio. E basta.
Sembra quasi che non ci siano più persone dubbiose, che nessuno dubiti più, tutti hanno delle certezze assolute, o perché le ricavano da se stessi, non si sa sulla base di che, o le ricavano da Internet, che è la cosa più idiota che si possa fare nella vita, perché Internet smentisce se stesso ogni 10 secondi. Quest'assurdità che stiamo vivendo è pericolosissima e ci fagociterà secondo me".