Roma, 14 feb. (askanews) - Con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astensioni, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di CO2 dalle autovetture e dai veicoli commerciali leggeri di nuova produzione, in base all'accordo già raggiunto con il Consiglio Ue a novembre.
Entro il 2030, le emissioni dovranno pertanto essere ridotte per le auto del 55% rispetto ai livelli del 2021, e per i furgoni del 50%; si conferma, inoltre, che dall'inizio del 2035 tutte le auto nuove vendute nell'Ue dovranno essere a emissioni zero, che significherà, sostanzialmente, la fine del motore a combustione interna e l'avvento della nuova era dell'auto elettrica.
È prevista tuttavia un'esenzione totale per chi produce meno di 1.000 nuovi veicoli l'anno, noto come "emendamento Ferrari".
Una deroga di un anno dall'obbligo di immettere sul mercato solo veicoli a zero emissioni, fino alla fine del 2035, è prevista inoltre per i costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da 1.000 a 10.000 nuove autovetture o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni).
Ci saranno poi obiettivi più bassi di riduzione, fino al 2030, per quei costruttori che vendono un maggior numero di veicoli già a basse emissioni (sotto i 50g di CO2 per chilometro), come i veicoli elettrici e i veicoli ibridi più efficienti.
Ora il Consiglio Ue dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.