Roma, 10 nov. (askanews) - Una piattaforma che consenta sia ai singoli individui sia agli
atenei di poter valutare le qualifiche estere per ottenere a titolo gratuito e istantaneamente un attestato di corrispondenza,
il documento che inquadra lauree e diplomi esteri all'interno del
sistema italiano, per permettere così ai possessori di tali
qualifiche di continuare il percorso universitario o entrare nel
mercato del lavoro del nostro Paese.
Questo è ARDI "Automatic Recognition Database-Italia", lo
strumento sviluppato da CIMEA, Centro di Informazione su Mobilità
ed Equivalenze Accademiche, che è stato presentato oggi.
"ARDI nasce dall'esperienza quasi quarantennale di CIMEA e, al
momento, è il primo esempio di banca dati per la comparazione e
la valutazione delle qualifiche estere più completa e dettagliata
al mondo. L'Italia, con questa piattaforma, si conferma uno dei
Paesi più avanzati in tema di procedure e strumenti per il
riconoscimento delle qualifiche in ambito accademico", ha
dichiarato Luca Lantero, Direttore Generale di CIMEA. "Con ARDI
il nostro Paese si allinea e si adegua alle politiche di
riconoscimento automatico entro il 2025, al fine di contribuire
alla realizzazione dello Spazio Europeo dell'Istruzione della
Commissione europea (European Education Area). Quindi, l'Italia
non solo è in anticipo, ma, grazie all'esperienza nel settore e
tramite a tale piattaforma, aiuterà gli altri sistemi a
realizzare strumenti simili e medesime buone pratiche. CIMEA ha
realizzato ARDI con una visione sistemica, coinvolgendo tutti gli
attori nel settore educativo al fine di far accrescere le
competenze in tale ambito a beneficio di chi ha un titolo di
studio estero".
La banca dati, comodamente accessibile online, attualmente
contiene oltre 400 qualifiche estere provenienti dai 55 Paesi che
hanno firmato la Convenzione di Lisbona e che aderiscono alle
reti ENIC - NARIC . Il sistema è stato sviluppato in lingua
italiana e inglese per poter scaricare direttamente attestati di
corrispondenza gratuiti e istantanei su ogni titolo presente in
banca dati, oltre a consentire sia alle istituzioni accademiche
che agli utenti di verificare in anteprima le valutazioni svolte
in Italia sui titoli esteri, così da conoscere in anticipo la
prassi nazionale adottata da CIMEA, il Centro che in Italia si
occupa di fornire informazioni sul riconoscimento dei titoli
esteri.
Un sistema che favorirà la mobilità degli studenti
internazionali, grazie alla semplificazione delle procedure di
riconoscimento.
Secondo l'esperienza di CIMEA, la stragrande maggioranza delle
qualifiche inserite in ARDI (86%) ha una corrispondenza diretta
con un titolo di studio italiano, mentre il restante 24% delle
qualifiche riportano note valutative di riconoscimento parziale,
ma grazie ad ARDI anche questo passaggio può essere affrontato in
modo più efficiente.