ULTIME NOTIZIE 29 MAGGIO 2025

Appennino Meridionale, via a ciclo di Forum su gestione delle acque

Caserta, 29 mag. (askanews) - Ha preso il via a Caserta, nella sede dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, il ciclo di Forum e Focus sul Piano di Gestione Acque e sul Piano di Gestione Rischio Alluvioni, momenti di comunicazione interistituzionale con gli enti e i portatori di interesse che contribuiscono direttamente e indirettamente alla gestione e fruizione delle risorse idriche e alla gestione del territorio.

Il Piano di Gestione delle Acque prevede un percorso che porti ad attuare un'azione coordinata per il raggiungimento del "buono stato" di tutte le acque del Distretto, come previsto dalla Direttiva Ue 2000/60. Per fare questo serve creare ed attuare un sistema di gestione idrica basato su distretti idrografici naturali, va garantita la sostenibilità della risorsa, assicurando gli usi legittimi. Tra gli obiettivi del Piano c'è quello di pervenire a una gestione idrica integrata e a un buon governo delle risorse idriche, tutelando l'ecosistema connesso. A questo scopo occorre definire le misure a carattere strutturale e non strutturale necessarie.

Secondo Vera Corbelli, segretario generale dell'Autorità Distrettuale di Bacino dell'Appennino Meridionale, per ottenere risultati tangibili nella costruzione del Piano è necessario coinvolgere attivamente le parti interessate e consultare l'opinione pubblica, e questo è lo scopo dei Forum e dei Focus. Serve poi attuare un processo di osmosi delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti nella gestione della risorsa acqua, come bene comune, e della pianificazione del territorio. "Viene messo al centro il bene - ha aggiunto Corbelli - il bene che dobbiamo tutelare, assicurandolo nella sua interezza perché deve costituire il bene per la collettività".

Allo stesso modo è ritenuto necessario il coinvolgimento degli enti e dei portatori d'interessi per l'aggiornamento del Piano di Gestione Rischio Alluvioni, per il quale l'Autorità istituisce un quadro normativo finalizzato alla valutazione e alla gestione dei rischi, che punti a ridurne le conseguenze negative per la salute umana, per il territorio, per i beni ambientali, culturali e per l'economia e la società dei territori sottoposti. Step necessari a realizzare tali finalità, sono l'elaborazione di mappe di pericolosità, l'individuazione e valutazione dei beni esposti con la successiva elaborazione di mappe di rischio, la definizione delle misure a carattere strutturale e non strutturale necessarie alla mitigazione del rischio.

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