Deir al-Balah, 28 mag. (askanews) - "Addio, mia cara figlia, addio anima mia", piange una madre palestinese di fronte al carro che trasporta i corpi delle vittime degli attacchi israeliani a Deir al-Balah, nel centro di Gaza. Fra loro sua figlia.
Negli ultimi raid secondo la Difesa civile della Striscia di Gaza sono morte almeno 16 persone, tra cui alcuni bambini.
"Dopo 600 giorni, speravamo che la guerra finisse e che i massacri quotidiani cessassero - dice Ibrahim Aqilan - Ogni giorno ci svegliamo con la notizia che 70 o 80 bambini e donne innocenti sono stati uccisi. Bombardano scuole usate come rifugi e tende qua e là. Ogni giorno sentiamo e vediamo con i nostri occhi quattro, cinque, dieci, persino venti corpi stesi a terra. Cosa hanno fatto questi bambini a Israele?".
