Novembre si apre con una bellissima Luna piena: arriva la Superluna del Castoro
La Luna piena di novembre quest’anno è detta anche Superluna del Castoro 2025 e rischiarerà il cielo con un "booster" di luminosità: quando vederla?
Il cielo di novembre regalerà subito a inizio mese un grande spettacolo: la Superluna del Castoro, la più grande e luminosa dell’anno. La Luna piena di novembre 2025 sarà visibile la sera del giorno 5, quando il nostro satellite naturale raggiungerà la fase di plenilunio in prossimità del perigeo, il punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra. Un fenomeno affascinante tra scienza e tradizione che ogni anno è atteso da astronomi e semplici appassionati del cielo.
La Luna piena di novembre 2025: quando e dove vederla
La Superluna del Castoro sorgerà nella serata del 5 novembre 2025 e sarà visibile subito dopo il tramonto. Basterà volgere lo sguardo verso est per ammirare la sua luce intensa che illuminerà le notti autunnali. In quella data, la Luna si troverà nella costellazione dell’Ariete, offrendo una prospettiva suggestiva a chi osserverà il cielo con telescopi o semplicemente ad occhio nudo.
Questo plenilunio sarà particolarmente spettacolare perché avverrà quando la Luna si troverà quasi al perigeo, a circa 361.000 chilometri dalla Terra. Per questo apparirà fino all’8% più grande e circa il 16% più luminosa rispetto a una normale Luna piena. Un’occasione unica per fotografare il nostro satellite in tutto il suo splendore, sempre tempo permettendo.
Che cosa significa Superluna
Il termine Superluna non è ufficiale in ambito astronomico, ma è ormai entrato nell’uso comune per indicare una Luna piena (o nuova) che si verifica quando la distanza Terra-Luna è inferiore al 90% del suo valore massimo. Questa definizione fu introdotta nel 1979 dall’astrologo Richard Nolle, e da allora è diventata una delle parole più ricercate ogni volta che si annuncia un evento di questo tipo.
L’orbita lunare non è perfettamente circolare, ma ellittica: ciò significa che la distanza tra la Luna e la Terra varia di mese in mese. Quando il plenilunio coincide con il punto più vicino all’orbita, il satellite appare più grande e brillante. Il fenomeno contrario, quando la Luna piena si trova nel punto più lontano, prende invece il nome di Microluna.
Anche se la differenza di dimensioni è difficile da percepire a occhio nudo, l’effetto visivo della Superluna è innegabile: la sua luce sembra dominare il cielo, creando un’atmosfera quasi magica che ha ispirato miti e leggende in ogni epoca.
Perché si chiama Luna del Castoro
Il nome Luna del Castoro ha origini antiche e proviene dalle tradizioni dei nativi americani. Novembre era il periodo in cui si tendevano le trappole per i castori, prima che le paludi ghiacciassero. Le loro pellicce erano essenziali per affrontare l’inverno, e il comportamento di questi animali – intenti a costruire dighe e rifugi prima del freddo – divenne simbolo di operosità e preparazione.
In altre culture, questa stessa Luna piena è nota come Luna del Gelo o Frosty Moon, poiché coincide con l’arrivo delle prime ondate di freddo nell’emisfero boreale. Alcune tradizioni spirituali la chiamano anche Luna del Lutto, un momento di introspezione e di rinnovamento personale, in cui si lascia andare il passato per prepararsi al nuovo ciclo dell’inverno.
Non solo Superluna
La Superluna del Castoro 2025 del 5 novembre, dunque, sarà un evento astronomico e culturale contemporaneamente. Nelle sere tra il 2 e il 6 novembre, va comunque ricordato che la Luna offrirà ulteriori spettacoli celesti: incontrerà Saturno e, poco dopo, brillerà vicino alle Pleiadi, arricchendo il cielo di dettagli che renderanno l’osservazione ancora più emozionante.
Sarà la Superluna più grande e luminosa dell’anno, un’occasione per riconnettersi con il ritmo naturale del cielo e riscoprire, anche solo per una notte, il legame millenario tra la Terra e il suo satellite. Guardarla sorgere sull’orizzonte sarà come assistere a un’antica danza cosmica: la scienza ne spiega i meccanismi, ma la sua bellezza resta – come sempre – pura meraviglia.


















