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SCIENZA

Scoperta enorme scogliera marina nel golfo di Napoli

I ricercatori hanno scoperto qualcosa di incredibile al largo del golfo di Napoli: si tratta di una scogliera corallina del tutto sconosciuta, situata a circa 500 metri di profondità.

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Golfo di Napoli 123RF

È davvero bizzarro pensare che, a pochi chilometri di distanza dalla costa, possano esserci luoghi totalmente sconosciuti e mai esplorati dall’occhio umano. Eppure è proprio così: di recente, un team di ricercatori ha scoperto una scogliera corallina di cui nessuno sospettava l’esistenza, situata a circa 500 metri di profondità nel golfo di Napoli. È un ritrovamento sorprendente, che ci regala uno scorcio mozzafiato di vita sottomarina nella cornice del Canyon Dohrn.

Che cos’è il Canyon Dohrn

Aguzzando la vista dal lungomare di Napoli, si può ammirare lo splendido panorama di una distesa d’acqua color turchese. A pochi chilometri – e più precisamente a 12 miglia dalla costa – c’è però qualcosa di incredibilmente misterioso e celato al nostro sguardo. Si tratta del Canyon Dohrn, nascosto nelle profondità sottomarine e ancora pressoché sconosciuto. Non è facile raggiungere questa zona, profonda probabilmente sino a 1.300 metri: ancora oggi rimane inaccessibile se non ad alcuni strumenti dotati di tecnologia più avanzata.

Un team di ricerca del CNR al lavoro a bordo della Gaia Blu, la nave impegnata nella spedizione scientifica Demetra, ha recentemente iniziato ad esplorare proprio il Canyon Dohrn. La missione è guidata dall’Istituto di Scienze Marine del CNR, assieme agli esperti della Stazione Zoologica Anton Dohrn, dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università Federico II di Napoli. Il sito è uno dei primi ad essere stato introdotto nel progetto europeo Life Dream e del progetto europeo REDRESS, volti a favorire il restauro attivo degli ecosistemi profondi danneggiati dalle attività umane. Grazie all’impiego di un ROV – un veicolo sottomarino a controllo remoto – gli scienziati hanno fatto una scoperta meravigliosa.

La scogliera corallina nascosta nel golfo di Napoli

Nel cuore del golfo di Napoli, a circa 500 metri di profondità, è stata individuata una scogliera corallina di antiche origini, che finora non aveva mai rivelato la sua presenza all’uomo. La struttura sottomarina è larga oltre 2 metri e ha una parete verticale che si sviluppa in altezza per più di 80 metri. La scogliera è costituita da coralli duri, in particolar modo appartenenti alle specie Desmophyllum pertusum e Madrepora oculata, che vivono generalmente a grandi profondità. Sono coralli bianchi, così chiamati perché sono privi di colore, in quanto non ospitano al loro interno microrganismi fotosintetici.

In realtà, sotto il mare del golfo di Napoli c’è molto di più: coralli neri, coralli solitari, spugne e numerose altre specie marine vivono in queste profondità, dando vita ad un ecosistema preziosissimo. "È un ritrovamento eccezionale per i mari italiani. La loro scoperta rappresenta un tassello fondamentale per comprendere il ruolo ecologico degli habitat a coralli profondi e la loro distribuzione, soprattutto nell’ottica di azioni di tutela e restauro" – ha dichiarato Giorgio Castellan, ricercatore del CNR. Lungo le pareti del Canyon Dohrn, infine, sono state ritrovate tracce fossili di ostriche e di coralli antichi.

"L’esplorazione di questa porzione fino ad oggi sconosciuta del Canyon Dohrn ci restituisce l’immagine di un ecosistema marino profondo di straordinario interesse scientifico e valore naturalistico" – ha affermato Frine Cardone, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn – "Accanto alle comunità viventi, abbiamo osservato estese aggregazioni fossili di Neopycnodonte zibrowii [ostriche di profondità, ndr], che rappresentano una testimonianza della biodiversità antica del canyon e forniscono preziose informazioni paleoecologiche sulla sua evoluzione nel tempo".