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Quali sono i problemi più frequenti su un aereo in volo

Secondo l'esperto, sono quattro gli scenari più frequenti su un aereo in volo: problemi tecnici di vario tipo, per i quali piloti ed equipaggio sono ben addestrati.

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Quali sono i problemi più frequenti su un aereo in volo 123RF

Alzi la mano chi non ha visto almeno una volta nella vita un film catastrofico ambientato su un aereo in volo. Un genere cinematografico che ha fruttato fior di milioni ai produttori, ma anche fior di paure a chi, normalmente, si ritrova a sfruttare questi mezzi di trasporto per viaggiare.

Ma se nell’immaginario le emergenze aeree sono eventi rari, la realtà a quanto pare sarebbe molto diversa. L’esperto Guido Carim Junior, ex pilota e docente di aviazione presso la Griffith University in Australia, afferma che ci sono quattro problemi tecnici in particolare che si verificano molto più spesso di quanto si pensi.

L’analisi di Guido Carim Junior è stata pubblicata sul Daily Mail e si sofferma in particolare su quattro scenari, da non considerarsi come anomalie terrificanti (dimenticate i film di cui sopra), piuttosto di situazioni che “fanno parte della quotidianità del volo” per le quali i piloti si addestrano incessantemente mediante simulazioni. I piloti vengono regolarmente addestrati per prepararsi a questi quattro errori, tra i quali il guasto al motore è il più temuto.

Anche le statistiche sono piuttosto rassicuranti: il trasporto aereo commerciale risulta ancora essere il metodo più sicuro.

Guasto al motore

Ma andiamo ai famigerati quattro scenari, a cominciare dal “classico” guasto al motore. Classificato come lo scenario peggiore dal punto di vista procedurale, non è quasi mai una minaccia esistenziale per un aereo commerciale moderno. Gli aeromobili che usiamo più o meno abitualmente sono progettati per volare in sicurezza e raggiungere un aeroporto idoneo operando con un solo propulsore. Perdere contemporaneamente entrambi i motori è un evento davvero molto, molto raro.

E quando un motore si guasta, i piloti sanno cosa fare e seguono una precisa checklist per spegnere e isolare l’unità problematica, deviando l’aereo verso il più vicino aeroporto. A influire su questo scenario è il fattore umano, la corretta applicazione delle procedure.

Problemi al carrello e al sistema frenante

C’è un momento che desta particolare preoccupazione nei passeggeri: la fase di atterraggio. Qui a far da protagonisti sono i sistemi di carrello e freni, vitali per la buona riuscita. Se c’è un guasto, come ad esempio la mancata estensione completa del carrello, c’è un chiaro problema.

Anche in questo caso, però, se questi meccanismi falliscono si innesca l’uso immediato di procedure di contingenza, come l’estensione alternativa (a gravità, elettrica o manuale). Se tutti i backup falliscono, l’equipaggio pianifica un atterraggio di pancia (belly landing), una manovra di emergenza pianificata e altamente controllata che genera un certo panico nei passeggeri, ma assolutamente fattibile.

Depressurizzazione rapida in quota

Il quarto scenario riguarda la perdita improvvisa della pressurizzazione in alta quota, che rappresenta una delle emergenze più sensibili alla rapidità di risposta. Al di sopra dei 25.000 piedi, una decompressione rapida riduce il tempo di coscienza utile (TUC) a pochi secondi.

L’addestramento per questo scenario è una routine fondamentale nei simulatori e la procedura immediata è duplice: mentre le maschere di ossigeno vengono rilasciate automaticamente per i passeggeri, il pilota avvia una discesa di emergenza verso un’altitudine di sicurezza, tipicamente sotto i 10.000 piedi, dove l’ossigeno esterno è respirabile. L’efficacia dipende dalla tempestività della reazione del pilota.

Comandi difettosi

I comandi di volo sono composti da superfici aerodinamiche come alettoni, timone ed elevatori, controllate tramite sistemi elettrici e idraulici. Un guasto in uno di questi sistemi può compromettere la capacità dell’equipaggio di dirigere l’aereo con precisione.

Anche qui, il problema può esistere ma gli aeromobili moderni sono costruiti per garantire che, anche se un controllo fallisce, l’aereo possa comunque rimanere in aria. L’attivazione dell’allarme innesca una risposta immediata che può portare a un rientro all’aeroporto di partenza o a un atterraggio più veloce del normale, in modo da mettere a terra l’aereo in sicurezza il prima possibile.