Al Polo Sud registrato improvviso e anomalo riscaldamento dell'aria
L'aria si sta improvvisamente riscaldando nella stratosfera, al di sopra del Polo Sud: gli scienziati osservano con preoccupazione questo fenomeno anomalo.

Cosa sta succedendo al Polo Sud? Gli scienziati hanno registrato un raro fenomeno atmosferico chiamato “sudden stratospheric warming”, ovvero un improvviso e anomalo riscaldamento nella stratosfera, al di sopra dell’Antartide. Nell’emisfero australe si avvicina la stagione primaverile, quando l’aria sul Polo Sud inizia lentamente a scaldarsi. Ma quest’anno le temperature sono aumentate troppo presto e in maniera eccessivamente repentina. Il timore è che questo fenomeno possa avere ripercussioni notevoli sui modelli meteorologici globali.
Cos’è il riscaldamento della stratosfera
Per capire bene cosa sta succedendo in Antartide, occorre conoscere il fenomeno del riscaldamento della stratosfera – ovvero quella zona dell’atmosfera situata tra i 12 e i 50 km dalla superficie del nostro pianeta. Entrambi i poli terrestri sono circondati da una massa d’aria fredda che ruota vorticosamente nella stratosfera: questi flussi, chiamati vortici polari, sono zone di bassa pressione che intrappolano le correnti fredde. Il vortice settentrionale, che staziona al di sopra del Polo Nord, è generalmente meno esteso e più frequentemente soggetto ad un improvviso riscaldamento della stratosfera.
Al contrario, il vortice polare situato sopra l’Antartide è molto più forte e duraturo. Questo perché i flussi d’aria che risalgono verso la stratosfera non sono disturbati da ostacoli dovuti alla morfologia del territorio (principalmente i rilievi montuosi). Tuttavia, in primavera anche il vortice antartico tende ad indebolirsi: i suoi venti si attenuano, consentendo all’aria fredda di riversarsi a latitudini inferiori ed influenzando notevolmente il clima della regione. Nell’emisfero australe la bella stagione si sta avvicinando, ma segnali di imminente riscaldamento della stratosfera al di sopra dell’Antartide sono stati registrati con eccessivo anticipo.
Secondo i meteorologi, analizzando i dati del sistema di monitoraggio stratosferico della NASA, la velocità del vento è in calo, mentre le temperature e la pressione sono in rapido aumento: il vortice antartico sta diventando instabile. Il fenomeno ha avuto inizio a settembre, con tre picchi di riscaldamento che si sono verificati il 5, il 14 e il 27 del mese. Ed è proprio in corrispondenza del terzo picco che la stratosfera ha raggiunto temperature da record, risultando fino a 35°C più calda del normale. Generalmente si attesta infatti attorno ai -55°C, mentre quest’anno si è alzata fino ai -20°C.
Le possibili ripercussioni sul clima mondiale
Non è facile prevedere cosa accadrà a livello meteorologico nelle prossime settimane, dato che il riscaldamento improvviso della stratosfera al di sopra dell’Antartide è un fenomeno piuttosto raro e complesso da analizzare. Un evento simile si è verificato nel 2019: in quell’occasione, l’instabilità del vortice polare meridionale aveva avuto grandi ripercussioni sui modelli meteorologici globali. Gli effetti si erano sentiti persino nel Nord America e in Europa, con anomalie nel contenuto di elettroni nella ionosfera. Tuttavia, gli esperti ritengono che il fenomeno in corso quest’anno non sia paragonabile a quello del 2019, il quale si era rivelato particolarmente intenso.
Le conseguenze, dunque, dovrebbero ricadere principalmente in Australia: le previsioni parlano di fronti freddi più attivi e sistemi di bassa pressione tra la metà e la fine della primavera australe, in particolar modo nelle regioni meridionali. Allo stesso tempo, potrebbero verificarsi ondate di calore e giornate insolitamente caratterizzate da alte temperature. Dovrebbero anche aumentare le precipitazioni nell’Australia meridionale, con le regioni settentrionali meno colpite da questo fenomeno. Sugli effetti a lunga distanza, invece, non è ancora possibile fare previsioni attendibili.


















