In arrivo sciame di meteoriti a ottobre: quando è previsto il picco
Guida utile per assicurarsi uno spettacolo magnifico con le Orionidi di ottobre: ecco cosa sapere sullo sciame meteorico
Ogni anno gli appassionati di astronomia hanno la chance di assistere a uno spettacolo celeste davvero suggestivo. Ciò si concretizza in autunno e parliamo dello sciame meteorico delle Orionidi. È uno degli eventi meteorici più attesi del mese di ottobre.
Un’attività facile da organizzare, tenendo conto della relativa regolarità dell’evento. È inoltre visibile in molte zone del mondo e sì, l’Italia è tra queste. Di seguito indichiamo le caratteristiche principali delle Orionidi, spiegando anche le modalità di osservazione migliori.
Orionidi, origine e caratteristiche
Quando si parla di Orionidi, si fa riferimento a uno sciame meteorico annuale, che si manifesta tendenzialmente tra l’inizio di ottobre e la prima settimana di novembre. Il nome deriva dal fatto che le meteore sembrano convergere da una zona del cielo situata nella costellazione di Orione.
Sono legate alla cometa di Halley: percorrono orbite strettamente correlate ai detriti lasciati dalla stessa nel corso delle sue orbite passate.
Una caratteristica particolare è rappresentata dalla loro velocità molto elevata. I meteoroidi entrano infatti nell’atmosfera a circa 66 km/s. Ciò le rende meteore veloci e spesso molto luminose. In condizioni favorevoli, inoltre, il tasso zenitale può raggiungere circa 20 meteore all’ora.
Quando avviene il picco
Secondo le attuali previsioni, il picco delle Orionidi avviene nella notte tra il 20 e il 21 ottobre 2025. La fase più intensa sarà generalmente tra la mezzanotte e le prime ore dell’alba. Diverse fonti indicano che si avranno le migliori opportunità di osservazione durante la notte del 21 ottobre.
Un dato che gioca in nostro favore in questo 2025 è la previsione di un cielo libero dalla luce lunare nella fase di picco. Il satellite infatti sarà in fase nuova, il che ridurrà nettamente l’inquinamento luminoso naturale.
Come osservare le Orionidi al meglio
Ecco un po’ di consigli per riuscire a regalarsi un’esperienza davvero magica:
- scegliere un luogo buio e lontano dalle luci artificiali;
- optare per l’orario ideale, da mezzanotte alle prime luci dell’alba;
- puntare lo sguardo verso la costellazione di Orione;
- attendere 30 minuti circa per abituare gli occhi all’oscurità;
- evitare la luce del telefono che, vicina agli occhi, disturba l’adattamento dell’occhio.
Ci si potrà così garantire una notte incredibile. Del resto le Orionidi occupano un posto speciale tra gli sciami meteorici non a caso. Sono affascinanti per differenti ragioni:
- legate strettamente alla celebre cometa di Halley;
- la rapidità delle meteore spesso produce dei bolidi, ovvero meteore particolarmente luminose;
- l’estensione del radiante e la presenza di filamenti differenti rendono l’attività leggermente variabile, il che aggiunge qualche sorpresa al mix;
- l’attività è relativamente affidabile e prevedibile ogni anno, il che rende questo spettacolo astrale tra i più seguiti al mondo.


















