OpenAI punta all’indipendenza tecnologica: siglata partnership con Broadcom
Accordo strategico tra OpenAI e Broadcom per creare acceleratori AI proprietari e ridurre la dipendenza da fornitori terzi nel corso del prossimo futuro

In sintesi
- OpenAI e Broadcom collaborano per sviluppare chip AI personalizzati, con un progetto da 10 GW di acceleratori che garantirà maggiore indipendenza tecnologica entro il 2029.
- L’obiettivo di OpenAI è ridurre la dipendenza da fornitori come NVIDIA e migliorare l’efficienza dei propri servizi AI grazie a soluzioni hardware proprietarie e partnership strategiche.
Come già emerso nelle scorse settimane, per il suo futuro, OpenAI ha intenzione di utilizzare dei chip proprietari, opportunamente progettati per garantire le migliori prestazioni possibili nella gestione delle attività AI.
Il progetto punta a garantire anche una maggiore indipendenza dai fornitori terzi, a cui OpenAI oggi deve richiedere i chip per poter gestire i vari servizi AI realizzati dall’azienda.
Per realizzare i propri chip, OpenAI ha annunciato una partnership con Broadcom. Andiamo a fare il punto su tutte le novità annunciate in queste ore dall’azienda, sempre più punto di riferimento del settore dell’intelligenza artificiale.
Una partnership strategica
Nell’annuncio ufficiale si legge che OpenAI e Broadcom hanno avviato una partnership per una “collaborazione per 10 Gigawatt di acceleratori di intelligenza artificiale personalizzati“. Si tratta di un’alleanza strategica e fondamentale per il futuro delle due aziende.
In particolare, OpenAI progetterà gli acceleratori e i sistemi, che saranno sviluppati e implementati in partnership con Broadcom. L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine del 2029, segnando un importante cambio di passo per l’azienda nello sviluppo e nella gestione dei suoi servizi AI come ChatGPT.
Ricordiamo che di recente OpenAI ha siglato anche altri accordi per poter sfruttare un’infrastruttura solida dedicata ai suoi servizi AI. L’azienda ha stretto partnership anche con AMD e NVIDIA. L’accordo con Boradcom rappresenta un ulteriore passo di una strategia più ampia.
OpenAI punta all’indipendenza
Con questa partnership, infatti, OpenAI punta a diversificare ulteriormente le sue collaborazioni, riducendo il rischio di essere dipendente da un unico fornitore terzo. Poter contare su chip personlizzati, inoltre, è un elemento centrale per lo sviluppo di servizi AI avanzati ed efficienza.
Anche altre aziende del settore, come Google, Meta e Microsoft, stanno lavorando a soluzioni di questo tipo, anche con l’obiettivo di ridurre il più possibile la dipendenza da fornitori come NVIDIA che, nel frattempo, continua a rafforzare la sua presenza sul mercato.
Sam Altman, co-fondatore e CEO di OpenAI, ha rilasciato una dichiarazione per commentare l’ufficializzazione del nuovo accordo di collaborazione con Boradcom che segna un vero e proprio punto di svolta per le attività dell’azienda.
Ecco cosa ha dichiarato Altman: “Collaborare con Broadcom è un passo fondamentale per costruire l’infrastruttura necessaria a liberare il potenziale dell’IA e offrire vantaggi concreti a persone e aziende. Sviluppare i nostri acceleratori si aggiunge al più ampio ecosistema di partner che stanno sviluppando le capacità necessarie per spingere oltre i confini dell’IA e offrire vantaggi a tutta l’umanità“.


















