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Le nuove funzioni di Microsoft Teams sono davvero un rischio per la privacy?

Microsoft Teams traccerà la posizione degli utenti con una nuova funzione pensata per le aziende: ecco di cosa si tratta e perché è preoccupante

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microsoft teams Daria Nipot / Shutterstock.com

In sintesi

  • Nuova funzione di rilevamento posizione in arrivo su Microsoft Teams (dicembre 2025): l’app potrà determinare automaticamente la posizione dei dipendenti tramite la rete Wi-Fi, indicando se si trovano in ufficio o altrove. La funzione sarà disponibile su Windows e macOS e disattivata di default, ma potrà essere attivata dagli amministratori IT previo consenso degli utenti.
  • Preoccupazioni per la privacy: la novità, pensata per migliorare la collaborazione e la gestione del lavoro ibrido, solleva polemiche poiché potrebbe trasformarsi in uno strumento di monitoraggio dei dipendenti, con possibili rischi per la tutela della privacy.

Microsoft Teams è una delle app più utilizzate di tutta la suite di Microsoft per la produttività e continua a registrare l’arrivo di nuove funzioni pensate per garantire agli utenti la possibilità di sfruttare appieno tutti gli strumenti integrati nel servizio. Con un aggiornamento in arrivo nel corso del mese di dicembre 2025, però, Teams si arricchirà con una nuova funzione che, già in queste ore, sta facendo discutere. Andiamo a scoprire tutti i dettagli in merito.

Microsoft Teams “spierà” gli utenti?

Il servizio sarà in grado di rilevare la posizione dei dipendenti utilizzando la rete Wi-Fi. In questo modo, l’app aggiornerà automaticamente la posizione in base alla rete Internet utilizzata e i dipendenti saranno, quindi, tracciati con la possibilità di verificare se si trovano in ufficio o se si connettono da un altro luogo. Stando alle informazioni disponibili in questo momento, la funzione di rilevamento della posizione sarà disponibile su Windows e su macOS e, quindi, non sarà accessibile con le app per smartphone.

Il monitoraggio della posizione, come evidenziato da Microsoft, è disabilitato di default ma gli amministratori IT delle aziende avranno la possibilità di attivarlo a condizione che ci sia il consenso esplicito da parte degli utenti per cui sarà attivo il tracciamento della posizione. Si tratta, quindi, di una funzione pensata per l’uso aziendale di Teams e che, inevitabilmente, porterà con sé diverse problematiche.

Il sistema di rilevamento della posizione, stando alle informazioni diffuse da Winfuture.de, dovrebbe sfruttare diverse informazioni e non solo il nome della rete Wi-Fi. In questo modo, gli utenti non potranno nascondere la posizione con trucchi come il cambio di nome della rete Internet e non potranno specificare manualmente la posizione.

Privacy a rischio?

Le polemiche legate alla nuova funzione di Microsoft Teams sono inevitabili. L’applicazione, sempre più diffusa in ambito aziendale, rischi di diventare uno strumento di monitoraggio per i dipendenti che potrebbero anche essere forzati ad accettare il tracciamento della posizione. Secondo Microsoft, il nuovo sistema punta a ridurre la confusione sulla posizione di lavoro e migliorare la collaborazione tra i team, considerando sia chi lavora in ufficio che chi lavora da remoto. Il tema è, però, delicato e il rischio per la privacy degli utenti.