La guida autonoma di Tesla non rispetta il codice della strada, che succede?
Il sistema di guida autonoma delle Tesla finisce sotto inchiesta. Le automobili hanno comportamenti pericolosi su strada e potrebbero essere ritirate dal mercato

In Sintesi
- La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha avviato un’indagine formale sulla tecnologia Full Self-Driving di Tesla in seguito a segnalazioni di comportamenti pericolosi.
- L’indagine, che si trova nella fase di Valutazione Preliminare e potrebbe portare a un richiamo, è un test cruciale che potrebbe influenzare il futuro della guida autonoma e la sua regolamentazione.
La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha avviato un’indagine formale sulla tecnologia di guida autonoma di Tesla. I controlli sono partiti dopo che l’agenzia ha ricevuto diverse segnalazioni di comportamenti pericolosi legati al software Full Self-Driving (FSD), con i veicoli accusati di aver attraversato incroci con il semaforo rosso o invaso corsie sbagliate. Di questi, almeno quattro episodi hanno causato danni a persone e cose.
Si tratta di una delle prime indagini dedicate al sistema FSD e l’esito dell’inchiesta potrebbe segnare un primo passo verso la regolamentazione dei sistemi a guida autonoma.
Che problemi ha il Full Self-Driving di Tesla
Già nell’aprile 2024 la NHTSA aveva chiuso un’indagine sul sistema Autopilot, la versione meno sofisticata del FSD, dopo averlo collegato a 13 incidenti mortali dovuti all’uso improprio della funzione. Tuttavia, le operazioni di verifica sull’efficacia delle correzioni implementate da Tesla per ridurre i rischi di Autopilot rimangono tuttora in corso.
La nuova indagine arriva in un momento delicato per l’azienda di Elon Musk e proprio nella stessa settimana del rilascio dell’ultima versione del FSD basata sui dati di addestramento raccolti durante il programma pilota di robotaxi attivo ad Austin, in Texas.
Secondo l’Office of Defects Investigation (ODI), la divisione della NHTSA che si occupa delle indagini tecniche, ci sono almeno 18 reclami che sostengono che il software non si sia fermato ai semafori rossi o non sia rimasto fermo durante la fase di stop.
Oltre alle infrazioni ai semafori, l’ODI ha segnalato molte altre denunce per situazioni in cui il sistema FSD avrebbe portato il veicolo a invadere la corsia opposta, attraversare doppie linee gialle o addirittura svoltare in strade contromano. Ulteriori reclami descrivono casi in cui le Tesla avrebbero attraversato un incrocio partendo da una corsia di svolta o effettuato manovre senza preavviso, impedendo al conducente di intervenire in tempo.
Cosa succederà alla guida autonoma di Tesla?
Al momento, l’indagine si trova nella fase di Valutazione Preliminare, si tratta di un primo passo per un processo che potrebbe, addirittura, concludersi con la richiesta di un richiamo ufficiale dei veicoli coinvolti.
Importante ricordare che questa indagine della NHTSA rappresenta un banco di prova cruciale per l’intero settore della guida autonoma e Tesla, azienda pioniera nella commercializzazione di tecnologie di assistenza avanzata, si trova ancora una volta al centro di un dibattito sulla sicurezza e la trasparenza dei sistemi automatizzati.
Intanto Elon Musk continua a promuovere la propria visione di mobilità senza conducente ma il futuro di questa tecnologia dipenderà da questo processo e dalle ulteriori verifiche disposte dalle autorità americane che devono verificare se effettivamente i prodotti di Musk siano davvero pronti per l’utilizzo su strada o meno.




















