L'inquinamento atmosferico fa male ad animali e cuccioli: ecco come proteggerli
L'inquinamento atmosferico ha conseguenze negative anche sui nostri animali domestici: scopriamo alcune precauzioni da adottare per proteggerli.
Nel momento in cui decidiamo di prenderci cura di un animale domestico, dobbiamo garantirgli più di cibo in abbondanza e lunghe passeggiate all’aperto: nel tutelare la sua salute, è importante prestare attenzione anche agli effetti negativi dell’inquinamento. L’aria che respiriamo è contaminata da sostanze chimiche risultate – ormai lo sappiamo bene – pericolose per l’uomo. Sebbene non sia ancora stato studiato a fondo l’impatto dell’inquinamento sugli animali, è chiaro che anche loro ne subiscono le conseguenze. Ecco allora quali accorgimenti adottare per proteggerli.
Come proteggere gli animali domestici dall’inquinamento
Vivere in grandi città comporta un’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico, dovuto principalmente al traffico e alle sostanze di scarto prodotte dalle fabbriche. Non siamo solamente noi uomini a soffrirne le conseguenze negative: anche i nostri animali domestici possono avere problemi di salute a causa degli inquinanti che contaminano l’aria. Per fortuna, possiamo fare molto per proteggere i nostri amici a quattro zampe. Quotidianamente, è importante garantire agli animali domestici un ambiente il più salubre possibile, usando purificatori d’aria e approfittando di ogni occasione per andare in luoghi dove respirare aria pulita.
In alcuni casi, occorre prestare ancora più attenzione: quando, ad esempio, scoppia un incendio boschivo che contamina l’aria anche nelle città vicine. Secondo gli esperti, bisogna allora evitare di uscire di casa – limitando al minimo indispensabile la passeggiata per i bisognini – e tenere chiuse le finestre. Se ci troviamo all’aperto con i nostri animali, dobbiamo tenerli tranquilli (fare attività fisica aumenta la frequenza respiratoria) e garantire loro acqua fresca in abbondanza, per contrastare la secchezza delle vie aeree.
Inoltre, al momento del rientro in casa possiamo passare una salvietta usa e getta o, ancora meglio, un asciugamano bagnato sul loro pelo per eliminare gli inquinanti che vi si sono depositati – e che potrebbero essere ingeriti, con conseguenze negative. È possibile infine usare un collirio per evitare che le sostanze aggressive irritino gli occhi, provocando rossori e lacrimazione. Naturalmente, in caso di secrezioni eccessive o altri segnali preoccupanti, occorre immediatamente rivolgersi al veterinario di fiducia.
I rischi dell’inquinamento domestico per gli animali
I nostri animali domestici vivono quasi sempre in casa, dove trascorrono moltissime ore al giorno. È dunque fondamentale che l’ambiente sia il più sano possibile: per questo motivo dobbiamo arieggiare spesso la casa, tenendo aperte le finestre anche quando fa freddo. Quando non è consigliabile, possiamo usare il purificatore d’aria. Dobbiamo poi fare attenzione a tutti quei prodotti che possono irritare le vie respiratorie degli animali, come i detergenti spray, i profumi e gli incensi: anche in questo caso, meglio far cambiare aria durante il loro utilizzo.
Alcuni inquinanti possono accumularsi in casa con la polvere, quindi una buona routine di pulizie è necessaria per un ambiente domestico salubre. Non tutti sono poi a conoscenza dei rischi dell’avvelenamento da piombo: questa sostanza può essere presente in vecchie vernici o nelle tubature più “datate”. Occorre allora evitare che gli animali abbiano la possibilità di inalare o ingerire pezzetti di intonaco o di vernice scrostata, e fare attenzione a riempire la ciotola di acqua contaminata – in quest’ultimo caso è sufficiente far scorrere un po’ di acqua prima di prelevarla.
















