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Gemini è arrivato su Google Chrome, ecco cosa può fare

Google porta Gemini AI su Chrome per gli utenti Workspace negli Stati Uniti. Nuove funzioni di assistenza, ricerca avanzata e gestione schede con l’AI integrata

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esporta-password-chrome Evan Lorne / Shutterstock.com

In sintesi

  • Dopo l’annuncio, Gemini debutta su Chrome per gli utenti Workspace negli USA, inizialmente in inglese e per maggiorenni.
  • L’assistente AI consente dialoghi diretti, risposte contestuali e condivisione di schede aperte, fino a dieci alla volta.

Sta accadendo davvero. Dopo l’annuncio di qualche settimana fa, Gemini AI sta effettivamente arrivando su Google Chrome, e in queste ore comincia a essere disponibile per gli utenti Workspace negli Stati Uniti. Si tratta di una novità attesa, che segna un passo importante nell’evoluzione del browser di Google. Dopo una prima fase riservata agli abbonati ai piani Google AI Pro e Google AI Ultra, l’assistente AI debutta ora per tutti gli utenti desktop di Chrome, sia su Mac che su Windows.

Chi può usare Gemini su Google Chrome, per ora

A settembre il colosso di Mountain View aveva confermato l’arrivo di Gemini su Chrome desktop, e anche l’imminente introduzione di AI Mode, una modalità avanzata di ricerca basata sulla IA per gestire domande complesse e interazioni più naturali.

Proprio in queste ore, Gemini su Chrome è effettivamente in fase di rilascio per una vasta gamma di utenti Google Workspace, tra cui i piani Business, Enterprise, Frontline ed Education.

L’accesso è riservato agli utenti maggiorenni residenti negli Stati Uniti, con lingua impostata su inglese. È una distribuzione graduale, come da tradizione per i lanci di Google, che precede un’espansione più ampia a livello internazionale prevista per i prossimi mesi.

Cosa può fare Gemini su Google Chrome

Usare Gemini su Chrome sarà semplicissimo. Nella nuova interfaccia del browser, basterà cliccare sul pulsante dedicato “Chiedi a Gemini”, visibile nell’angolo in alto a destra della finestra del browser, per avviare una conversazione con l’assistente AI.

Il servizio funziona su Windows, Mac e iOS per gli utenti Workspace che utilizzano Gemini come servizio principale. Da lì, sarà possibile chiedere chiarimenti, ottenere risposte immediate o approfondimenti su qualunque argomento, senza dover aprire nuove schede o passare da un’applicazione all’altra.

Un’altra caratteristica distintiva di Gemini su Chrome è la possibilità di condividere le schede del browser con l’assistente AI, fornendogli così il contesto della pagina visitata. Questa funzione, che supporta fino a dieci schede contemporaneamente, consente a Gemini di elaborare informazioni complesse e fornire risposte più pertinenti. L’assistente continuerà a fare riferimento alla scheda attiva finché la condivisione non verrà disattivata manualmente dall’utente.

Come disattivare l’assistente AI Gemini su Chrome

Per chi preferisce mantenere un’esperienza di navigazione più tradizionale, disattivare Gemini su Chrome è comunque possibile. Gli amministratori di Workspace possono infatti gestire la funzione direttamente dalle impostazioni del servizio dell’app Gemini o intervenendo sull’opzione Chrome Gemini disponibile nella console di amministrazione.

Come precisato da Google, i dati di utilizzo di Gemini in Chrome verranno raccolti e resi visibili nella Console di Amministrazione, così da garantire il controllo e la trasparenza per tutte le organizzazioni che adottano la nuova intelligenza artificiale.