Una seconda cometa (la R2 SWAN) sarà visibile nei cieli di ottobre
La cometa R2 SWAN sarà visibile a ottobre 2025 nel cielo insieme alla cometa A6 Lemmon: uno spettacolo unico, come osservarle?
Nel mese di ottobre 2025 gli appassionati di astronomia avranno un’occasione unica: la cometa R2 SWAN farà la sua comparsa nei cieli serali dell’emisfero nord, accompagnata dalla cometa A6 Lemmon. Le due visitatrici celesti provenienti dalla Nube di Oort offriranno uno spettacolo raro, visibile anche dall’Italia con le giuste condizioni di osservazione.
Due comete nei cieli di ottobre: un appuntamento con il cosmo
Il cielo di ottobre 2025 promette di essere un vero spettacolo per chi ama guardare le stelle. Dopo anni di calma, due comete si preparano ad attraversare la volta celeste sopra il nord del pianeta: si tratta della cometa R2 SWAN e della cometa Lemmon (A6). Entrambe arrivano dalle regioni più remote del Sistema Solare e rappresentano un’occasione scientifica di grande interesse.
R2 SWAN è stata scoperta solo poche settimane fa dall’astronomo amatoriale ucraino Vladimir Bezugly, analizzando immagini del telescopio spaziale SOHO. Il suo nome deriva dallo strumento SWAN (Solar Wind Anisotropies), che monitora il vento solare e ha catturato per caso l’inconfondibile scia del nuovo corpo celeste. La sua improvvisa comparsa ha sorpreso gli astronomi di tutto il mondo, poiché proveniva dalla direzione del Sole, nascosta dal suo intenso bagliore.
Quando e dove osservare la cometa R2 SWAN
La cometa R2 SWAN sarà visibile in Italia durante il mese di ottobre, soprattutto nella seconda metà. Dalla prima settimana del mese inizierà a salire sempre più in alto nel cielo serale, raggiungendo la maggiore visibilità intorno al 20 ottobre 2025, data del suo massimo avvicinamento alla Terra.
Per osservarla al meglio è consigliato un luogo lontano dalle luci cittadine, con vista libera verso sud-ovest. Circa un’ora dopo il tramonto, la cometa apparirà come una piccola macchia luminosa o una “palla sfocata” dotata di coda.
Anche se probabilmente non sarà visibile a occhio nudo, binocoli e piccoli telescopi permetteranno di coglierne i dettagli e la scia verdastra tipica dei gas che evaporano dal nucleo ghiacciato. Un piccolo trucco: impostare sullo smartphone, o su una fotocamera, un tempo di esposizione di qualche secondo, quindi scattare alcune foto del cielo per provare a catturare la cometa nelle immagini.
Gli astronomi sottolineano che le comete sono imprevedibili: la R2 SWAN potrebbe aumentare improvvisamente di luminosità, come accaduto in passato ad altri corpi simili, diventando un fenomeno più evidente anche senza strumenti ottici.
La cometa Lemmon e l’alba d’autunno
A condividere la scena con SWAN ci sarà anche la cometa A6 Lemmon, individuata all’inizio del 2025 dall’osservatorio Mount Lemmon in Arizona. In questo periodo attraversa il cielo del mattino e si può scorgere a nord-est, prima dell’alba, nei pressi della costellazione dell’Orsa Maggiore.
Verso fine ottobre la Lemmon cambierà posizione, apparendo nel cielo serale occidentale. Secondo le previsioni, potrebbe diventare più brillante tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, offrendo la possibilità di essere notata anche a occhio nudo in condizioni di buio profondo.
Origine e mistero delle comete della Nube di Oort
Sia la cometa Lemmon che la cometa R2 SWAN provengono dalla misteriosa Nube di Oort, una regione sferica di corpi ghiacciati che circonda il Sistema Solare a distanze immense. Questi antichi oggetti, rimasti quasi inalterati per oltre 4 miliardi di anni, rappresentano una sorta di capsula del tempo cosmica.
Quando una perturbazione gravitazionale li spinge verso il Sole, iniziano un viaggio che può durare secoli. Secondo i calcoli più recenti, la Lemmon completa un’orbita ogni 1.351 anni, mentre la R2 SWAN torna a far visita al Sole circa ogni 642 anni.




















