Come scegliere lo smartphone più giusto per te nel 2025
Scopri come scegliere il migliore smartphone per le tue esigenze con consigli pratici su budget, prestazioni, autonomia e fotocamera

In Sintesi
- Scegliere lo smartphone giusto richiede di valutare attentamente budget, prestazioni, autonomia e fotocamera, così da individuare il modello più adatto alle proprie esigenze.
- CPU, RAM e storage lavorano insieme per garantire velocità, multitasking fluido e prestazioni stabili in ogni contesto.
- I display AMOLED e OLED offrono colori vividi, contrasti profondi, maggiore fluidità e leggibilità ottimale anche sotto la luce del sole.
- Le fotocamere moderne si valutano non solo in base ai megapixel, ma anche alla qualità dei sensori e al software di intelligenza artificiale che elabora gli scatti.
- Autonomia e sistemi di ricarica rapida o wireless sono essenziali per avere uno smartphone sempre pronto a sostenere l’uso quotidiano più intenso.
- In Sintesi
- Entry level, mid-range e top di gamma: si parte dal budget
- CPU, RAM e prestazioni: cosa valutare davvero in uno smartphone
- LCD, AMOLED od OLED: come scegliere il display per te
- Capacità della batteria e ricarica: come scegliere in base all’uso quotidiano
- Fotocamere e AI imaging: come valutare la qualità degli scatti
Per scegliere il miglior smartphone è necessario valutare con la massima attenzione le proprie necessità e tenere in considerazione il budget disponibile. Gli elementi da tenere a mente sono tanti, a partire dalle prestazioni e fino ad arrivare all’autonomia e alle funzionalità software, senza dimenticare il comparto fotografico, le cui performance possono fare la differenza nella fascia alta.
La fascia di prezzo è un altro fattore da tenere da non sottovalutare: al variare del budget a disposizione, infatti, cambiano in modo significativo le opzioni disponibili. Individuare qual è il miglior smartphone da comprare oggi, quindi, non è facile. Per questo motivo abbiamo realizzato una guida dettagliata, andando a scegliere la migliore opzione disponibile oggi sul mercato per i vari segmenti di mercato.
Entry level, mid-range e top di gamma: si parte dal budget
Il mercato degli smartphone è molto ricco e propone tante opzioni per soddisfare le esigenze di tutti gli utenti, e soprattutto delle loro tasche. Prima di tutto, è necessario definire il budget che si vuole investire nel proprio telefono nuovo, tenendo di conto che esistono diverse fasce.
Gli entry level sono gli smartphone più economici, nella fascia di prezzo che non supera i 250 euro. Si tratta di dispositivi low cost, che rappresentano la scelta ideale per chi cerca una soluzione essenziale. In questa fascia, è importante verificare che la scheda tecnica non sia troppo limitata. Il consiglio è fare attenzione alla scelta di un buon display, che sia almeno in Full HD+, un chip affidabile per le operazioni quotidiane e una batteria capiente, possibilmente da 5.000 mAh. Questi sono requisiti indispensabili per non ritrovarsi con un prodotto già obsoleto dopo pochi mesi.
Nella fascia media, o mid-range, che va indicativamente dai 250 ai 500 euro circa, il prezzo sale perché aumentano le prestazioni e la qualità dei materiali e dei componenti tecnici. Qui entrano in gioco processori più potenti, display AMOLED con refresh rate elevato e memorie più veloci. Scegliere bene significa controllare che ci siano almeno 8 GB di RAM, storage UFS 4.0 e una fotocamera versatile, così da ottenere un’esperienza d’uso molto vicina a quella dei modelli più costosi, senza spendere cifre elevate.
Infine ci sono i top di gamma, o smartphone premium, con prezzi oltre gli 800 euro, che offrono chip più avanzati, materiali di pregio, comparti fotografici completi con più sensori e, soprattutto, con aggiornamenti del software garantiti anche fino a 7 anni. In questo caso, si potrà scegliere il modello preferito in funzione di prestazioni migliori, ma anche in base alla qualità delle fotocamere, oppure alla gestione dell’autonomia con ricarica rapida e wireless. Da valutare, infine, la presenza di funzioni extra come certificazioni di resistenza e sistemi di intelligenza artificiale avanzata, elementi che fanno davvero la differenza nel tempo.
Scopri l’entry level giusto per te

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CPU, RAM e prestazioni: cosa valutare davvero in uno smartphone
Quando si sceglie uno smartphone è importante capire come funzionano insieme la CPU e la memoria RAM, perché da questi componenti dipendono le prestazioni complessive del dispositivo.
La CPU, o meglio il SoC che integra anche GPU e moduli per l’intelligenza artificiale, è il "cervello" del telefono e determina la velocità con cui le applicazioni si aprono, la fluidità del sistema operativo e la capacità di gestire operazioni complesse come giochi, editing video o funzioni AI.
La RAM, invece, è la memoria che serve a mantenere attive le app in background e a permettere il multitasking senza rallentamenti: oggi 8 GB rappresentano lo standard minimo per un utilizzo fluido, mentre i modelli di fascia alta possono arrivare a 12 o 16 GB per garantire prestazioni sempre stabili.
Le prestazioni reali non dipendono solo dalla potenza del processore o dalla quantità di RAM, ma anche dalla velocità delle memorie interne: gli smartphone con storage UFS 4.0, ad esempio, riescono a caricare file e applicazioni in tempi ridottissimi. Per scegliere bene, quindi, è necessario valutare il bilanciamento tra SoC, RAM e storage, evitando modelli che puntano su un solo parametro e trascurano gli altri.
Ecco il top di gamma per chi non vuole compromessi
LCD, AMOLED od OLED: come scegliere il display per te
La tecnologia del display è uno degli aspetti che fanno davvero la differenza nell’uso quotidiano. Gli schermi LCD tradizionali, pur essendo più economici, utilizzano una retroilluminazione uniforme che rende i colori meno profondi e i neri tendono al grigio, perché la luce non può essere completamente spenta nei singoli pixel.
I display AMOLED e OLED, invece, funzionano in modo diverso: ogni pixel è autoilluminante, cioè si accende o si spegne singolarmente. Questo significa che quando sullo schermo compare il nero, il pixel resta spento, restituendo un contrasto praticamente infinito e un nero perfetto. Inoltre, i colori risultano più vividi, con una gamma cromatica più ampia e una luminosità superiore, che rende più facile leggere lo schermo all’aperto sotto la luce del sole.
Anche i consumi energetici ne beneficiano: con temi scuri o contenuti con molte aree nere, gli OLED consumano meno batteria rispetto agli LCD. Per questo motivo, oggi la maggior parte degli smartphone di fascia media e alta utilizza display AMOLED o OLED, riservando gli LCD ai modelli entry level dove la priorità resta il contenimento dei costi.
Altro aspetto da valutare è la risoluzione. La minima consigliata è il Full HD+, mentre nei modelli premium si arriva al QHD+, che offrono una definizione ancora più elevata. Un altro aspetto cruciale è il refresh rate, o frequenza di aggiornamento, dello schermo. Lo standard ideale per avere scorrimenti fluidi e una migliore reattività nei giochi e nelle animazioni è un refresh rate a 120 Hz. Da valutare anche la luminosità di picco, che dovrebbe raggiungere almeno i 1.000 nits per garantire una buona leggibilità all’aperto, con i top di gamma che arrivano a superare i 2.500 nits.
Infine, le dimensioni influiscono su maneggevolezza e comfort, oltre che sul prezzo. Gli smartphone compatti sotto i 6,3 pollici sono pratici da usare con una mano, mentre i display oltre i 6,7 pollici sono più adatti a chi guarda contenuti multimediali o gioca frequentemente.
Scegli il mid-range con uno schermo da top di gamma
Capacità della batteria e ricarica: come scegliere in base all’uso quotidiano
L’autonomia di uno smartphone non dipende soltanto dalla capacità della batteria, ma da un insieme di fattori che incidono sull’esperienza quotidiana. Una batteria da 5.000 mAh rappresenta lo standard per garantire una giornata piena di utilizzo, ma i modelli più avanzati possono superare i 6.500 o 7.000 mAh, arrivando a coprire due giorni senza bisogno di collegarsi alla presa. Tuttavia, l’efficienza energetica del processore e l’ottimizzazione del software sono altrettanto importanti: i chip di ultima generazione, realizzati a 3 o 4 nanometri, riducono i consumi mantenendo prestazioni elevate, mentre le interfacce personalizzate integrano funzioni intelligenti di gestione della batteria.
Anche la ricarica è un aspetto cruciale da considerare. Nei modelli mid-range gli standard vanno dai 33 ai 67 W, sufficienti a ricaricare la batteria in meno di un’ora, mentre nei top di gamma si arriva a 90 o 120 W, con tempi di ricarica che possono scendere sotto i 30 minuti.
La ricarica wireless, sempre più diffusa, varia dai 15 ai 50 W nei modelli premium e spesso è affiancata dalla ricarica inversa, che consente di alimentare accessori come cuffie o smartwatch semplicemente poggiandoli sul retro del telefono. Per scegliere lo smartphone migliore per le proprie esigenze, bisogna quindi considerare nella fascia di prezzo desiderata quello che offre il compromesso migliore tra capacità della batteria, sistema di ricarica e l’efficienza complessiva del dispositivo.
Con questi dispositivi la ricarica dei tuoi dispositivi non sarà più un problema
Fotocamere e AI imaging: come valutare la qualità degli scatti
Il comparto fotografico è uno degli elementi che più influiscono sulla scelta di uno smartphone, ma per valutarlo correttamente non basta guardare il numero di megapixel dichiarati. Ciò che conta davvero è la combinazione tra sensori, ottiche e software di elaborazione.
I modelli di fascia media integrano ormai fotocamere principali da 50 megapixel con stabilizzazione ottica (OIS), indispensabile per ottenere scatti nitidi anche in condizioni di scarsa luce. I top di gamma spingono oltre, introducendo sistemi a tre o quattro sensori con ultra-grandangolari ad alta risoluzione e teleobiettivi periscopici capaci di offrire zoom ottici 5x o 10x senza perdita di dettaglio.
A fare la differenza, però, è l’intelligenza artificiale: gli algoritmi di AI imaging gestiscono l’HDR, migliorano i ritratti, ottimizzano la modalità notte e sono in grado di riconoscere le scene per adattare automaticamente i parametri di scatto. Nei modelli più avanzati, queste funzioni non si limitano alle foto, ma potenziano anche i video con stabilizzazione digitale, miglioramento dell’audio e possibilità di editing automatico direttamente dal telefono.
Quando si sceglie il proprio dispositivo, sarà quindi necessario non basarsi solo sui megapixel della fotocamera, ma anche sui software di elaborazione, un aspetto che può trasformare un buon sensore in una vera fotocamera professionale tascabile.
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