OpenAI pensa a una filigrana per le foto generate con ChatGPT, cosa sappiamo
OpenAI sta lavorando a una filigrana digitale che aiuterà le persone a riconoscere le foto generate usando ChatGPT. Quando arriva l’opzione e come funzionerà
OpenAI continua a lavorare su ChatGPT implementando numerosi aggiornamenti e nuove funzionalità che hanno il compito di migliorare ulteriormente l’esperienza utente. Ma tra le novità più interessanti emerse da un APK Teardown sull’app di ChatGPT ad opera di Android Authority, c’è sicuramente l’arrivo di una filigrana digitale per le immagini generate dall’AI.
Cosa sappiamo della filigrana per le immagini generate da ChatGPT
L’idea di una filigrana da applicare alle immagini generate con l’AI non è del tutto nuova e già da diverso tempo di vocifera di progetti del genere da parte di diverse aziende del settore.
Di recente, però, grazie all’analisi del codice dell’app di ChatGPT è emersa una stringa con su scritto “image-gen-watermark-for-free“, suggerendo fin da subito l’arrivo di un’opzione del genere destinata, probabilmente, agli utenti gratuiti del chatbot di OpenAI.
Sempre tra le varie righe di codice è apparsa anche un’opzione “Salva senza filigrana” che dovrebbe essere un’opzione attivabile durante la generazione delle immagini ma che, forse, sarà accessibile solo dagli utenti in abbonamento per essere, invece, disattivata per tutti gli altri.
È importante ricordare che queste informazioni derivano da un teardown di APK e, naturalmente, non c’è alcuna garanzia che tali caratteristiche vengano effettivamente rilasciate al pubblico nella forma prevista. OpenAI da parte sua non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito a queste novità e non è da escludere che l’opzione possa essere soggetta a possibili modifiche o magari alla cancellazione definitiva.
Cosa cambia con l’introduzione della filigrana sulle foto
Inizialmente l’idea dell’introduzione della filigrana sulle foto generate dall’AI riguardava essenzialmente il discorso sulla trasparenza con ChatGPT (e le altre aziende del settore) che cercavano uno strumento semplice ed efficace per aiutare gli utenti a riconoscere i contenuti reali da quelli che non lo sono.
Allo stato attuale delle cose, però, la situazione potrebbe essere diversa, ed è possibile che l’azienda imponga la filigrana per tutti con possibilità di rimozione per i paganti che, in quando possessori di un piano in abbonamento potranno scaricare le foto “pulite”.
Questo potrebbe essere un modo per differenziare i piani di servizio, offrendo un ulteriore valore aggiunto agli utenti a pagamento e, nel caso, incentivare le persone ad “abbandonare il piano free” a beneficio di uno a sottoscrizione.
Oltretutto, un watermark ben visibile potrebbe anche essere un’ottima pubblicità per OpenAI, che mostrerebbe alle persone cosa è in grado di fare il suo chatbot.
Come già anticipato, l’introduzione della filigrana potrebbe essere anche un modo per tracciare l’origine delle immagini anche se la possibilità di rimuoverla (pur destinata a un “numero ridotto” di utenti in abbonamento) andrebbe a contraddire questa idea di maggiore trasparenza.
Al momento è presto per fare delle ipotesi e visto che l’opzione è ancora in fase di test, non è da escludere che possa cambiare prima della release ufficiale, confermando questa o quella teoria.