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OpenAI sta cercando di eliminare i pregiudizi politici di ChatGPT

Secondo OpenAI, GPT-5 rende più obiettivo ChatGPT: la conferma arriva da una serie di test descritti dall'azienda sul suo sito ufficiale

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ChatGPT Mehaniq / Shutterstock

In sintesi

  • La diffusione dei chatbot AI solleva preoccupazioni sull’uso politico della tecnologia e sulla capacità di influenzare l’opinione pubblica; OpenAI afferma che ChatGPT, soprattutto con GPT-5, mira a ridurre i pregiudizi politici e a fornire risposte più oggettive.
  • I test interni di OpenAI indicano un miglioramento dell’obiettività con GPT-5, mostrando una riduzione del bias del 30% rispetto ai modelli precedenti, ma l’azienda sottolinea la necessità di ulteriori verifiche indipendenti per confermare i risultati.

La crescente diffusione dell’intelligenza artificiale, soprattutto tramite i chatbot AI, sta generando delle inevitabili conseguenze legate al possibile uso politico di questa tecnologia, anche come strumento in grado di influenzare il parere delle persone. Il tema è molto attuale ed è destinato a diventare sempre più rilevante

Con un post sul suo blog ufficiale, OpenAI ha scelto di toccare questo delicato argomento chiarendo che “ChatGPT non dovrebbe avere pregiudizi politici in nessuna direzione“. Quest’obiettivo è oggi sempre più vicino, secondo OpenAI, grazie a GPT-5. Per sostenere questa tesi, l’azienda ha pubblicato un lungo articolo con i risultati ottenuti da una serie di test effettuati nel corso degli ultimi mesi.

L’AI deve essere oggettiva?

Come riportato da The Verge, OpenAI sta lavorando da tempo allo sviluppo di nuovi modelli AI in grado di offrire risposte oggettive e non di parte. Si tratta di un tema particolare attuale negli USA dove spesso ChatGPT è stato accusato, come sottolineato dal magazine, di essere poco oggettivo ed è stato spessi al centro di lamentele da parte dei conservatori.

I dati dei test eseguiti da OpenAI puntano a evidenziare i progressi ottenuti dai modelli AI dell’azienda in tal senso. In particolare, GPT-5 instant e GPT-5 thinking, hanno ottenuto risultati migliori rispetto ai modelli precedenti per quanto riguarda l’obiettività mostrata quando sottoposti a prompt particolarmente emotivi.

Bisogna specificare, in ogni caso, che i test eseguiti sono stati realizzati direttamente da OpenAI che non ha fornito tutti i dettagli in merito. L’analisi sull’effettivo miglioramento ottenuto da GPT-5 è sicuramente interessante ma andrebbe approfondita con ulteriori test, effettuati da enti terzi e con un metodo scientifico oltre che con la massima trasparenza.

In ogni caso, OpenAI continuerà a impegnarsi con l’obiettivo di rendere ChatGPT il più possibile oggettivo e obiettivo nelle risposte, anche quando i prompt degli utenti sono emotivi e lasciano intendere un forte sentimento su determinati argomenti da parte dell’utente.

GPT-5 è un passo avanti

Secondo OpenAI “GPT-5 instant e GPT-5 thinking mostrano livelli di bias migliorati e una maggiore robustezza ai prompt carichi di tensione, riducendo il bias del 30% rispetto ai nostri modelli precedenti” e, sulla base delle analisi effettuate “meno dello 0,01% di tutte le risposte di ChatGPT mostri segni di pregiudizio politico“. Per il futuro, l’azienda ha confermato di voler continuare a “lavorare per migliorare ulteriormente l’oggettività dei nostri modelli, in particolare per quanto riguarda gli stimoli emotivamente carichi che hanno maggiori probabilità di suscitare pregiudizi“.