Le app arrivano su ChatGPT: come funzionano e quando usarle in Italia
Le nuove app di ChatGPT permettono di accedere a servizi esterni. In UE la funzione non è ancora attiva per motivi normativi.

In sintesi
- App interattive in ChatGPT: OpenAI introduce le app di terze parti nel chatbot, permettendo di usare servizi come Spotify, Canva e Booking senza uscire dalla chat.
- Funzione ancora limitata in UE: Le app sono disponibili per ora solo fuori dall’Unione Europea; l’arrivo in Europa dipenderà dagli adeguamenti alle norme sulla privacy.
ChatGPT continua a crescere, con nuove funzionalità pensate per garantire agli utenti strumenti sempre più avanzati per sfruttare le capacità dell’intelligenza artificiale. L’ultima novità in tal senso è rappresentata dall’arrivo di applicazioni interattive, relative a servizi di terze parti, direttamente all’interno di ChatGPT.
Cosa sono le app di ChatGPT
Grazie alla nuova funzionalità annunciata da OpenAI, in occasione del DevDay 2025, è ora possibile creare e integrare app interattive all’interno del chatbot. Senza uscire da ChatGPT è ora possibile accedere a strumenti e servizi sviluppati da terze parti (tra i primi partner troviamo Booking.com, Expedia, Spotify, Figma, Coursera, Zillow e Canva).
Da segnalare che se gli utenti hanno già un abbonamento con il servizio di terze parti, sarà possibile accedere al proprio account direttamente dal chatbot. Ad esempio, quindi, gli utenti Spotify potranno sfruttare le funzionalità del proprio abbonamento direttamente all’interno di ChatGPT. L’obiettivo è anche introdurre una funzione di Instant Checkout per consentire gli acquisti (e, quindi, una nuova forma di monetizzazione per OpenAI). Le aziende potranno utilizzare il kit di sviluppo Apps SDK per realizzare le proprie app da usare in ChatGPT.
In merito a questa novità, Sam Altman, il CEO di OpenAI, ha sottolineato: “Vogliamo che ChatGPT sia un ottimo modo per far progredire le persone, per essere più produttive, più creative, per imparare più velocemente e per fare meglio qualsiasi cosa stiano cercando di fare nella loro vita. Le app all’interno di ChatGPT daranno vita a una nuova generazione di app interattive, adattabili e personalizzate, con cui è possibile chattare“.
Ci sono alcuni aspetti ancora da chiarire come la questione della privacy e, in particolare, l’accesso ai dati da parte degli sviluppatori terzi (che dovrebbero poter accedere esclusivamente alle informazioni necessarie per il funzionamento della loro app). Da non sottovalutare è anche la questione della concorrenza tra app simili. Non è chiaro come ChatGPT sceglierà tra due app simili (ad esempio due servizi di streaming musicale) e se ci saranno accordi economici con terze parti per promuovere determinate app rispetto ad altre.
Come usare questa nuova funzione
Per il momento, le applicazioni in ChatGPT sono disponibili per tutti gli utenti ma solo se la registrazione è avvenuta al di fuori dell’UE. Nel nostro mercato, per via delle normative più stringenti, non è ancora possibile utilizzare questa nuova funzione (ma si tratta, probabilmente, solo di una questione di tempo). L’accesso alle app è disponibile anche con il piano Free.


















