Il Miglior Casco Moto del 2024 – Confronti e Recensioni dei caschi moto
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Il Miglior Casco Moto del 2024 - Confronti e Recensioni dei caschi moto

Casco moto lista dei migliori prodotti del  2024

Ultimo aggiornamento il:

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Giulio Costanzo

Una vita passata ad ascoltare il rombo dei motori nell'officina di famiglia, scrivo di auto e di tutto ciò che le riguarda dal 2020.

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Anche se c'è ancora chi pensa ai caschi da moto come oggetti utili solo per evitare le multe, la verità è che sono essenziali per la sicurezza su strada. Come puoi immaginare però non basta indossare un qualsiasi casco e non si tratta di moda o di voler essere originali (anche se è vero che un casco può essere facilmente personalizzabile). Si tratta di salvare vite e per questo il casco deve soddisfare una serie di requisiti affinché sia ​​il più sicuro possibile e ci protegga nel migliore dei modi. Un casco integrale e uno per praticare l'outdoor non hanno le stesse caratteristiche, come nemmeno il jet o il casco modulare. Sei confuso e non sai quale casco per moto comprare? Non temere, nella nostra guida non solo ti mostreremo i migliori prodotti sul mercato, ma ti spiegheremo come trovare il casco ideale per le tue esigenze. Iniziamo!

Perché è importante scegliere bene il casco moto?

I primi caschi della storia risalgono ai primi del Novecento, ma fino alla fine degli anni Settanta in Italia il casco non veniva usato praticamente da nessuno. Negli Stati Uniti era già obbligatorio, mentre nel Bel Paese non lo divenne fino al 1986, e non per tutti. Inizialmente, infatti, l’obbligo era per i mezzi che superavano i 50 cc di cilindrata e per i minorenni in ogni caso.

È solo da febbraio del 2000 che la legge ha imposto l’uso del casco con qualsiasi mezzo a due ruote motorizzato, quindi anche gli over 18 hanno iniziato a indossarlo sempre. Nonostante spesso sia visto come un peso, in realtà il casco da moto è la migliore protezione in caso di incidente. Il solo indossarlo riduce le possibilità di morte del 30% e le possibilità di subire un grave trauma cranico del 40%.

Video: Bambini in moto e scooter: cosa dice la legge?

Vantaggi e aree di utilizzo

La sicurezza prima di tutto! Ma uno dei grandi vantaggi dei caschi, è la vasta scelta a disposizione sul mercato, che può soddisfare anche le diverse esigenze di design. Nel tempo infatti sono sempre di più gli amanti delle due ruote che vogliono proteggersi con caschi sicuri, ma anche leggeri e versatili. Ma quanti tipi di casco per moto esistono? Lo vediamo nei prossimi paragrafi.

Quanti tipi di casco moto esistono?

Vista la grande varietà, per chi non è esperto del settore è normale non capire le differenze tra i principali tipi di casco per moto e scooter. Fino al 2012 esisteva anche il casco a “scodella”, che però è stato bandito per la poca sicurezza che offriva in caso di incidente. Oggi si trovano principalmente quattro tipo di caschi.

Casco jet

Sono i più apprezzati da chi si muove con uno scooter di moderata potenza in giro per la città. Proteggono la testa, le orecchie e il collo, ma espongono la zona della mascella. Di solito hanno visiere fisse o alzabili in modo che il viso possa essere parzialmente o totalmente coperto. Il loro utilizzo è consigliato per brevi distanze e basse velocità.

I primi caschi della storia risalgono ai primi del Novecento

Casco integrale

Il casco integrale continua a essere il più sicuro attualmente sul mercato. La sua struttura è composta da un pezzo unico che protegge, oltre alla testa, anche il viso, il mento, la mascella, il collo e le orecchie. Può essere usato su qualsiasi percorso e con qualsiasi tipo di moto di media/alta potenza, anche se, a seconda dello stile della moto, si trovano caschi integrali più specifici, per esempio che bilanciano aerodinamica e peso per contrastare la forza del vento alle alte velocità.

Casco modulare

Affinché un casco modulare sia veramente sicuro, deve soddisfare una prima premessa e cioè che sia omologato sia come casco integrale che come casco jet. Questo perché svolge entrambe le funzioni grazie alla sua calotta che è articolata nella zona del mento e può essere abbassata e alzata a seconda delle esigenze del pilota.

È versatile e sempre più apprezzato da chi viaggia molto visto che offre protezione, ma anche freschezza per la possibilità di alzare la parte del mento in caso di calore eccessivo. È consigliato per qualsiasi tipo di percorso e con qualsiasi tipo di moto, scooter e maxi scooter.

Casco off road

I caschi off road non solo hanno un’estetica molto diversa, ma hanno anche caratteristiche speciali. Non sono adatti all’uso in città o su strada e, fondamentalmente, sono caschi pensati per professionisti e amatori di sport fuoristrada come motocross, enduro o trial.

Anche in questo caso però dovresti sapere che non sono tutti uguali. In generale, i tipici caschi da enduro e da motocross sono integrali e condividono alcune caratteristiche come: leggerezza, assenza di visiera e mentoniera pronunciata. I caschi da trial invece tendono a essere più rotondi e non hanno una mentoniera.

Approfondimento sui migliori prodotti

Una volta viste le principali tipologie di caschi per moto e scooter, diamo un’occhiata più da vicino ai prodotti inseriti nella nostra tabella comparativa. Sono 4 dei migliori caschi che puoi trovare sul mercato, per il loro rapporto qualità-prezzo e per le ottime opinioni ricevute da parte di chi li ha acquistati.

CGM 316A-ALV-01A1

Il casco integrale CGM modello 316A-ALV-01A1 ha linee moderne e spigolose

Il casco integrale CGM modello 316A-ALV-01A1 ha linee moderne e spigolose, con visiera trasparente e occhiali color fumè a scomparsa. Gli interni sono estraibili e lavabili e ha un sistema di aerazione con tecnologia Air Stream System. È disponibile in tre diverse versioni e tutte le taglie possibili ed è, ovviamente, omologato.

Si tratta di un casco integrale che, secondo le recensioni, è ottimo per il suo rapporto qualità prezzo; è curato nei dettagli e bello da vedere.

A-PRO Balance

A-PRO Balance è un casco modulare in policarbonato omologato ECE 22-05.

A-PRO Balance è un casco modulare in policarbonato omologato ECE 22-05. Ha una visiera trasparente antigraffio e una interna parasole, oltre a una chiusura micrometrica e un rivestimento antibatterico. L’interno è sfoderabile e lavabile e si trasforma da jet a casco integrale con una pratica levetta.

È uno dei caschi più venduti su Amazon, soprattutto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Semplice da indossare, anche se qualcuno lo ritiene un po’ pesante.

YEMA YM-627

Il casco jet YEMA YM-627 ha l'omologazione europea ECE22.05

Il casco jet YEMA YM-627 ha l’omologazione europea ECE22.05, con scocca aerodinamica in ABS, EPS multi-densità e cinturino rinforzato con sgancio rapido. Ha un sistema a doppia visiera e prese di aerazione per dare comfort al conducente e mantenerlo fresco. L’interno è smontabile e lavabile.

Ottime le recensioni in linea generale poiché anche in questo caso il rapporto qualità-prezzo è elevato. Il produttore consiglia di prendere una taglia più grande, ma leggendo le opinioni sembra che non sia necessario.

Samger Samger DOT

Il casco off-road Samger ha uno standard di sicurezza DOT

Il casco off-road Samger ha uno standard di sicurezza DOT che quindi NON è omologato per circolare sulla strada, per quanto sia molto resistente e abbia un design per motocross. Ha una comoda imbottitura interna rimovibile e lavabile e pesa 1,46 kg. Nel set comprende degli occhiali e dei guanti.

È un casco da utilizzare come protezione per girare nelle proprietà private. Consigliato per far esercitare i ragazzi su strade private.

Vantaggi e svantaggi descritti nei feedback degli acquirenti

Qui sotto puoi trovare una lista dei principali pro e contro elencati nei feedback rilasciati per i caschi da moto della nostra tabella comparativa.

  • Bello esteticamente e di buona fattura.
  • Imbottitura confortevole e facilmente rimovibile per poter essere lavata.
  • La visiera si intercambia facilmente utilizzando una levetta.
  • Sottomento facile da chiudere e aprire.
  • In generale la taglia corrisponde alle misure date.
  • La visiera non si appanna.
  • Quando chiuso non lascia passare spifferi.
  • Si sgancia e si aggancia facilmente.
  • Problemi a indossarlo con degli auricolari.
  • Veste più grande rispetto a una taglia normale.
  • Pesante per fare viaggi lunghi.
  • Le bocchette di aerazione, superati i 100 km/h, possono essere rumorose.
  • Può non entrare nel sottosella di uno scooter.

Criteri di acquisto

La nostra guida sul casco per moto e scooter è quasi giunta alla fine. Ci sono però ancora alcuni criteri importanti da segnalarti che ti aiuteranno a fare la scelta del casco giusto per le tue esigenze.

Taglia

Uno dei criteri più importanti nella scelta del casco da moto è la taglia. Il casco non deve esercitare una pressione eccessiva sulla testa, ma non deve neanche essere troppo lento, perché altrimenti salterebbe via in caso di incidente.

Qui sotto trovi tutte le taglie dei caschi da moto in base alla circonferenza della testa di chi lo deve indossare, ma controlla sempre quanto indicato dal produttore perché le misure potrebbero variare:

  • 50-54 cm > XXS
  • 54 cm > XS
  • 55-56 cm > S
  • 57 cm > M
  • 58-59 cm > L
  • 60-61 cm > XL
  • 62-63 cm > XXL
  • 64-65 com > XXXL

Omologazione

Tutti i caschi da moto che vengono commercializzati nell’Unione Europea devono essere sottoposti ai test dettati dal Regolamento UN/ECE 22R05. Per ottenere l’omologazione, un casco viene sottoposto a prove di impatto e rigidità e a condizioni ambientali estreme (temperature comprese tra +50 e -20 gradi Celsius).

Evita di acquistare caschi di dubbia origine o che non hanno il sigillo di omologazione perché in caso di incidente potrebbero non proteggerti in maniera adeguata, come quelli che superano i test previsti dalle normative vigenti.

Sapevi che i caschi da moto hanno una data di scadenza? Il passare del tempo, esattamente come il loro utilizzo, influisce direttamente sulla loro integrità.

Materiale

Oltre alla loro struttura, possiamo classificare le tipologie di caschi da moto anche in base ai materiali con cui sono realizzati. Come spesso accade, ce ne sono di più costosi ed economici, ma anche più e meno sicuri.

Questi sono i materiali più comuni:

  • Casco moto in policarbonato o resina termoplastica. Ha buone proprietà meccaniche in termini di assorbimento di energia e rigidità e la sua durata è di circa cinque anni. Trascorso questo tempo i materiali iniziano a perdere proprietà e conviene sostituire il casco con uno nuovo.
  • Casco moto in fibra di vetro. È duro e resistente. È il materiale che meglio assorbe gli urti ma può risultare un po’ pesante.
  • Casco moto in fibra di carbonio. È considerato il top della categoria perché è resistente ma leggero allo stesso tempo.

A prescindere dalle singole caratteristiche che hanno, i produttori di caschi solitamente combinano diversi materiali per ottenere un risultato nel complesso resistente e leggero, per soddisfare le diverse esigenze.

FAQ

Quando cambiare il casco moto?

Sebbene ogni caso sia diverso, la stragrande maggioranza dei caschi ha una durata compresa tra i 5 e gli 8 anni. Il modello, il produttore, il materiale con cui è realizzato o l'uso che ne viene fatto sono alcuni degli elementi che incidono direttamente sulla durata del casco. Tieni presente che qualsiasi colpo ricevuto dal tuo casco ne minerà l'integrità e ne ridurrà l'efficacia.

Come igienizzare il casco moto?

Mentre l’esterno di un casco può essere facilmente disinfettabile, pur facendo attenzione ai colori, il modo migliore per igienizzare l’interno è usare un prodotto specializzato che disinfetti e neutralizzi gli odori. Dopo aver applicato il disinfettante, lascia asciugare bene per diverse ore prima di indossare nuovamente il casco.

Dove va buttato il casco moto?

Il casco, essendo composto da diversi materiali, non può essere buttato semplicemente nella plastica, anche quando è realizzato in termoplastica. Ci sono essenzialmente due opzioni: la prima è quella di buttarlo nell'indifferenziata ma non lo consigliamo in quanto non è rispettoso dell'ambiente; la seconda possibilità è quella di portarlo in un'oasi ecologica (o ecocentro) dove si occuperanno di smontarlo e smistare i materiali correttamente.

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