Hanspeter Sinner
Dalla cucina di montagna ai tornei di tennis: la storia semplice e solida del padre di Jannik, tra amore, lavoro e una vita lontana dai riflettori.

- Nome completo: Hanspeter Sinner
- Luogo di nascita: Sesto Pusteria
- Professione: personaggio pubblico
Biografia
La figura di Hanspeter Sinner, papà di Jannik, non è solo legata al ruolo di genitore di uno dei più grandi talenti del tennis mondiale, ma ovviamente ha tutta una storia a sé, fatta di dedizione, impegno e radici profonde nel territorio. Per oltre vent’anni, Hanspeter è stato il cuore pulsante della cucina del Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina, nel cuore delle Dolomiti. Era il cuoco, ma anche una guida, un mentore, e un punto di riferimento per tutta la comunità locale, dagli escursionisti ai ragazzi che in cucina imparavano il mestiere guardandolo lavorare.
Arrivato al rifugio nel 2000 come capo cucina, ha saputo costruirsi nel tempo una reputazione solida grazie a una cucina fatta di recupero, rispetto della materia prima e passione . Non era uno chef che si accontentava, ma un meticoloso e ostinato ricercatore del gusto autentico. Tra i piatti simbolo che ha ideato spiccano il celebre risotto al pino mugo con porcini freschi e la Padella dell’Alpinista, creazione nata per non sprecare i canederli avanzati, diventata nel tempo uno dei cavalli di battaglia del rifugio.
Nel 2022 ha scelto di lasciare il rifugio per seguire il figlio Jannik nei tornei in giro per il mondo, diventando il suo cuoco personale. Un gesto che è molto più di una semplice scelta professionale, ma rappresenta anche un modo di sostenere il figlio dal dietro le quinte, curandone l’alimentazione e portandogli un po’ di casa ovunque si trovi.
Il suo lavoro non è cambiato poi così tanto: dalla stufa del rifugio agli hotel di lusso dei circuiti internazionali, Hanspeter continua a cucinare con passione, a cambiare è solo il destinatario del proprio lavoro. E proprio come faceva a Val Fiscalina, anche oggi si prende il tempo per testare, assaggiare, perfezionare, convinto che ogni piatto racconti una storia e meriti rispetto.
Vita privata
Hanspeter Sinner è nato nel 1964 a Sesto Pusteria, un piccolo comune dell’Alto Adige circondato da boschi e vette. La sua famiglia è sempre vissuta in quella zona, parlando tedesco e coltivando una cultura contadina fatta di sobrietà, sacrificio e attenzione ai dettagli. Il rapporto con la terra ha segnato il suo approccio alla cucina: da piccolo ha visto suo padre commuoversi quando fu venduto un vitello, segno tangibile di quanto valore avessero gli animali, considerati quasi membri della famiglia. Si è innamorato giovanissimo di Siglinde, sua compagna di vita e di lavoro, con cui ha condiviso tutto: lei si occupava della sala, lui della cucina. Insieme hanno costruito una famiglia solida e discreta, cresciuta in montagna e abituata a non dare mai nulla per scontato.
Oltre a Jannik, hanno adottato un altro figlio, Mark, nato in Russia nel 1998 e oggi istruttore dei Vigili del Fuoco. Un gesto di generosità e amore che dice molto su chi sono i Sinner, gente concreta, che preferisce fare piuttosto che raccontare. Hanspeter è un uomo riservato, ma non freddo. Ha sempre insegnato a suo figlio l’importanza del rispetto, del lavoro e della condivisione. Un episodio rimasto nella memoria è quando, da allenatore di calcio della squadra locale, tolse Jannik dal campo per non aver passato la palla: un gesto educativo, che Sinner ricorda ancora oggi con rispetto.
Oggi vive ancora a Sesto Pusteria, dove gestisce con la moglie la Haus Sinner, una casa vacanze che è diventata meta di pellegrinaggio per i fan di Jannik. E anche se non sempre appare in tribuna, è una presenza costante e discreta nella vita del figlio. Oltre alla cucina, ama la montagna e la vita semplice. La sua figura è diventata simbolo, dimostrando che l’impegno e l’integrità possono portare a dei risultati concreti.
Dove vive oggi Hanspeter Sinner?
Vive ancora a Sesto Pusteria e gestisce con la moglie una casa vacanze chiamata Haus Sinner, molto visitata dai fan.
Hanspeter ha più di un figlio?
Si. I Sinner hanno anche Mark, adottato nel 1998, e nato in Russia. Con lui condividono un rapporto molto stretto e affettuoso.
Qual è il piatto più celebre di Hanspeter Sinner?
Il suo piatto iconico è la Padella dell’Alpinista, una rosticciata nata dal riutilizzo creativo dei canederli avanzati.
Che lavoro fa Hanspeter dopo aver lasciato la cucina da rifugio?
Oltre alla gestione di una casa vacanze in Val Pusteria, Hanspeter si occupa anche di curare la cucina del figlio Jannik.